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Data: 12/10/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Porti, la Regione sigla il patto con Ancona. Strever (Camera di Commercio) tiene a battesimo l'accordo per inserire gli scali di Ortona e Pescara nei corridoi europei abruzzo

PESCARA Regione Abruzzo e Autorità di sistema dell'Adriatico centrale stringono un patto per presentarsi insieme a Roma e a Bruxelles e chiedere di entrare nella grande partita delle reti transnazionali Ten-T. Al primo piano della sede pescarese della Camera di Commercio Chieti Pescara, il governatore Marco Marsilio, l'assessore alle Attività produttive, Mauro Febbo, il presidente dell'Autorità del Sistema portuale del mare Adriatico centrale (Ancona), Rodolfo Giampieri, la direttrice generale della Regione, Barbara Morgante, e il presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, Gennaro Strever hanno tracciato le linee di una «strategia condivisa» riguardo all'inserimento dei porti abruzzesi nella revisione dei corridoi europei intermodali in corso a Bruxelles: il corridoio scandinavo-mediterraneo nel tratto Ancona-Pescara-Bari; e il corridoio trasversale Tirreno-Adriatico, come variante del Corridoio 5, tra la Penisola iberica, la Regione Lazio, la Regione Abruzzo e le Regioni dei Balcani (Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, Slovenia, Grecia, Serbia fino alla Romania). E' in sostanza l'atto che promuove l'inserimento dell'Abruzzo nella strategica partita delle reti multimodali terra-mare-terra, con tutto quello che comporta in termini di finanziamenti e incentivi europei. Punto di partenza e calco dell'intesa è l'accordo firmato a Civitavecchia il 24 novembre 2017 tra i presidenti delle autorità portuali Francesco Maria Di Majo (mar Tirreno Centro Settentrionale) e Rodolfo Giampieri (Autorità di Ancona), che tra i punti prevede un'alleanza tra i porti delle due Autorità per "rafforzare e sviluppare gli assi trasversali dell'Italia centro-settentrionale esistenti o in fase di completamento quali in particolare il collegamento Livorno-Grosseto-Fano-Ancona; il corridoio tirrenico Civitavecchia-Roma-Pescara-Ortona, la direttrice Ancona-Perugia-Orte-Civitavecchia e i collegamenti ferroviari Orte-Falconara e Pescara-Roma". Soddisfatto il presidente della Regione Marsilio: «Stiamo lavorando per rendere concreto e fattibile questo progetto e non farlo rimanere solo un sogno. Per questo, stiamo mettendo in campo tutte le sinergie possibili anche attraverso uno scambio di competenze specifiche per arrivare a questo risultato». L'incontro, ha aggiunto il governatore, «è stato un momento importante di aggiornamento, di coordinamento e di focalizzazione sugli obiettivi da centrare. Del resto», ha proseguito, «il nuovo negoziato in Europa è appena iniziato e più ci arriveremo con le idee chiare, con progetti condivisi e comuni a livello nazionale, più avremo possibilità che l'Europa ci ascolti. Dobbiamo evitare la dispersione sia delle energie che delle risorse per fare in modo che ci sia un percorso di condivisione rispetto a queste direttrici strategiche». Infine il punto politico che mette la sordina alle richieste delle associazioni d'impresa, dei sindacati e di molti sindaci delle aree interne per un passaggio dei porti abruzzesi sotto l'autorità di Civitavecchia, proprio in funzione dello sviluppo della trasversalità: «Con l'Autorità portale (di Ancona) c'è perfetta sintonia», ha scandito Marsilio, «e da qui a un mese rappresenteremo la sintesi di questo lavoro comune al Governo nazionale che poi è l'attore principale di questa partita». Ora per l'Abruzzo si tratterà di trovare uno spazio adeguato dentro questo accordo, in termini di investimenti. In questi giorni Giampieri ha dato notizia di un maxi investimento per il porto di Ancona di 100 milioni nel triennio 2018-2020. Ma necessità di investimenti l'hanno anche i porti abruzzesi, oggi al limite dell'agibilità per quanto riguarda soprattutto i fondali.


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