POPOLI Dopo le denunce e le segnalazioni di automobilisti, amministrazioni comunali, cittadini e associazioni, fra le quali quella di Popoli "Ripensiamo il territorio", diretta da Gianni Natale, arrivano i rilievi mossi dalle organizzazioni sindacali territoriali con una nota indirizzata al prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo, sottoscritta anche dal sindaco Concezio Galli, attinenti alla pericolosità dell'innesto autostradale tra la strada statale 5 Tiburtina Valeria e la A25, funzionale al casello Bussi/Popoli, riaperto parzialmente dopo la conclusione dei lavori di consolidamento delle strutture stradali e di sostegno delle rampe di accesso. Cgil, Cisl, Uil di Pescara con Luca Ondifero, Umberto Coccia e Luca Piersante e Filt Cgil di Pescara, Fit Cisl Abruzzo e Molise, Uil Trasporti Abruzzo con Patrizio Gobeo, Amelio Angelucci e Giuseppe Murrini, fanno rilevare che il perseverare della impossibilità di accedere in autostrada per il traffico proveniente dall'entroterra della Valle Peligna e dell'area subequana, nonché da quella della Valle del Tirino «stia gravemente incidendo sulla fluidità del traffico, con ripercussioni e disagi sulla cittadinanza, sui tempi di percorrenza, sull'economia del territorio». Situazione che genera anche pericoli per la fluidità e la sicurezza di percorrenza, atteso che molti automobilisti, provenienti dall'entroterra, si producono in pericolose inversioni di marcia per poter accedere dalla direzione opposta, essendo interdetto l'accesso a raso non più riconosciuto sicuro. La soluzione del problema sarebbe quella di realizzare una rotatoria, come è stato fatto poco distante, a Bussi, all'innesto della Tiburtina Valeria con la strada statale per L'Aquila, atteso che gli spazi disponibili in loco sono idonei a contenere il nuovo presidio viario. Il problema è allo studio dei gestori delle strade Anas, Autostrada dei Parchi ed Enti locali che in realtà attendono solo che si trovi un accordo e si giunga a breve alla realizzazione dell'opera.Nel frattempo, per scongiurare pericoli e incrementare la sicurezza, le organizzazioni sindacali propongono di mettere «in atto da subito interventi più leggeri e immediati, come l'installazione temporanea di un impianto semaforico, «idoneo a regolare il traffico necessario soprattutto in questo periodo di festività natalizie di incremento delle percorrenze. Ciò consentirebbe», scrivono i sindacalisti, «l'entrata e uscita da, e verso, tutte le direzioni, ripristinando una condizione di normale e regolata mobilità, incidendo favorevolmente sull'economia locale, scongiurando tanto le manovre pericolose, alle quali purtroppo si assiste, quanto l'obbligo di percorrere tratte stradali/autostradali alternative per arrivare a destinazione».