AVEZZANO Al via una petizione per chiedere di potenziare i collegamenti bus tra Avezzano e L'Aquila. Con l'emergenza coronavirus, la Tua ha imposto delle regole per i pendolari e limitato il numero di passeggeri a bordo dei mezzi. Questo sta creando disagi a chi si sposta ogni giorno dalla Marsica verso il capoluogo anche a causa della prenotazione obbligatoria che spesso non dà la possibilità a tutti di essere in orario sul posto di lavoro.«Sono di Avezzano e lavoro come fisioterapista all'ospedale San Salvatore dell'Aquila», commenta Marisa Lippa, «con l'abbonamento annuale di 900 euro non mi è stata data la password per la prenotazione online e devo recarmi negli uffici per ritirala, ma essendo aperti solo di mattina non riesco mai ad andare. Questo problema è comune a molte persone perché ci sono pendolari, anche anziani, che vengono fatti scendere perché non hanno prenotato il loro posto e altri che vengono dirottati su bus che partono più tardi e arrivano tardi al lavoro. Spesso salgo sul bus dove ci sono solo 12 posti a disposizione e spero sempre che non mi facciano scendere altrimenti non so come fare. Ogni giorno è il caos». La razionalizzazione dei posti e le regole applicate da Tua sono state introdotte in seguito ai protocolli sulla sicurezza imposti da governo e Regione. «Viaggio sempre alle 7 e prima del Covid-19 con me c'erano circa 160 persone», continua la fisioterapista marsicana, «ora molte di queste persone sono in smart-working, ma quando torneranno al lavoro come faremo? Abbiamo scritto alla Regione, alla Tua, al garante per i trasporti e abbiamo avviato una petizione, ma ci è stato risposto che tanti autisti sono stati messi in cassa integrazione per fronteggiare l'emergenza e non c'è la possibilità di mettere nuovi mezzi. Vogliamo delle risposte adeguate».