Trasporti carenti, gli universitari passano dalle parole ai fatti e organizzano un sit-in di protesta. L'appuntamento è per mercoledì 27, a piazza Garibaldi, di fronte alla sede della Baltour. «Abbiamo più volte avuto l'occasione di parlare del tema dei trasporti nella nostra città spiegano i ragazzi dell'Unione degli Universitari in un post su Facebook con cui invitano alla mobilitazione -.Nostra perché animata nel quotidiano da noi studenti. Nostra perché godiamo pregi e difetti. Dopo aver tentato qualsiasi tipo di iniziativa, con denunce tramite comunicati stampa e richieste di tavole rotonde, abbiamo deciso di muoverci davvero, visto il totale disinteresse dell'azienda che gestisce il trasporto teramano».L'iniziativa, dal titolo Attacàti al tram ha appunto lo scopo di sensibilizzare Comune e gestore sulla carenza di corse che colleghino il centro con il Campus di Coste Sant'Agostino. L'Udu, già dall'inizio del mese di ottobre, a lezioni iniziate, aveva segnalato i primi disservizi in merito alle corse del servizio pubblico: il tempo trascorso finora è stato il banco di prova che ha confermato una situazione difficile. «Corse sovraffollate o mancanti aggiungono i ragazzi dell'Udu - studenti pendolari costretti ad accumulare ritardi e a viaggiare in condizioni alquanto difficili: non tolleriamo che ciò possa essere la normalità. Da sempre monitoriamo la situazione al fine di garantire un trasporto adeguato alla popolazione studentesca. Abbiamo rivolto numerosi appelli all'amministrazione Comunale ed alla Baltour durante lo scorso anno ed oggi torniamo a bussare alle loro porte».« Le parole - proseguono gli studenti - non bastano più, è ora di intervenire. Chiediamo che le corse vengano implementate o rimodulate e che ciò avvenga immediatamente, data l'affluenza in aumento delle prossime settimane. Per farlo occorre programmazione e vogliamo esserne parte attiva». Una delegazione dell'Udu è già stata ricevuta in Comune dall'assessore ai Trasporti Stefania Di padova, nei giorni scorsi, ma, ad oggi, nulla sembra essere cambiato: le corse 6 e 7 sono sovraffollate, gli studenti pendolari sono costretti ad accumulare ritardi anche per gli scarsi collegamenti con la stazione ferroviaria e nelle ore serali il servizio è praticamente assente, ragione per cui anche la frequenza dei pasti alla mensa universitaria è scesa drasticamente. I ragazzi tornano a chiedere la convocazione di un tavolo congiunto per risolvere, una volta per tutte, una situazione annosa che si trascina da tempo.