Data: 20/01/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Piano della mobilità, ok alle varianti. La giunta approva gli aggiornamenti al documento adottato nel 20l7, Più corsie riservate al Brt, bike sharing e ciclopolitana. Confermati i tre lotti per la filovia
Ci sono i tre lotti della filovia che avranno i capolinea del sistema Brt a Montesilvano, a San Silvestro Spiaggia e a San Giovanni Teatino con centro di ricarica nella zona del nuovo Tribunale. In evidenza le corsie preferenziali per i bus, ultima quella su viale Marconi. C'è la rete delle piste ciclabili, c'è il bike sharing. Non c'è più, invece, la rete di collegamento del trasporto pubblico verso la Cittadella dello sport che la precedente amministrazione aveva immaginato di sviluppare nella zona di via Pantini, dove era stato concepito il nuovo stadio, cassato pure quello, almeno per ora. Sono solo alcuni dei contenuti del Pums, Piano urbano per la mobilità sostenibile adottato nel 2017 e portato ieri in giunta per l'approvazione delle varianti. Scelte che si inquadrano in un sistema coerente di iniziative per il miglioramento della mobilità cittadina. Si apre ora la fase di ascolto e confronto con cittadini e portatori di interesse per accompagnare il testo in consiglio comunale. «E' un documento che ha una prospettiva a dieci anni, con un tagliando di revisione a cinque e una valutazione biennale, quindi è di fatto oggetto di una elaborazione costante - ha spiegato l'assessore alla mobilità, Luigi Albore Mascia -. Basti considerare che già stiamo pensando e ponendo le basi per la nuova programmazione, anche perché in un momento sociale così complesso non si può non avere una visione che guardi concretamente al futuro». L'obiettivo è di conciliare infrastrutture viarie esistenti e quelle che verranno. «Pescara è un centro attrattore del territorio e per questo dobbiamo guardare con grande attenzione all'accessibilità sia in termini di infrastrutture che di vettori», questo il criterio ovvero la considerazione che Albore Mascia ha posto alle fondamenta del Pums, comnfortato dai dati sugli spostamenti su Pescara rilevati quotidianamente prima e durante l'emergenza Covid. I DATI «Ogni giorno si muovono a Pescara per motivi di studio o di lavoro 52.548 abitanti dei 119.329 che vi risiedono (44%). Di questi 12.256 si recano fuori del territorio comunale (23%). Quanto all'attuale carico delle linee urbane di trasporto pubblico, secondo i dati forniti dalla società Tua, il traffico totale in arrivo al capolinea di Pescara Centrale in un giorno feriale tipo è pari a 4.625 passeggeri, mentre quello in partenza è pari a 5.806 passeggeri. Il rapporto di scambio giornaliero ci dice che il 56% del flusso è in direzione ovest, il 33% in direzione nord e solo l'11% in direzione sud. Va dunque potenziato - è la conclusione - il sistema di collegamento delle aree nord-occidentali». Potenziamento che riguarda anche la velocità commerciale dei mezzi, oggi limitata ai 16 chilometri orari e dunque poco appetibile, rileva l'assessore a causa della scarsità di corsie riservate. Nondimeno va considerata con attenzione l'esigenza di ridurre l'inquinamento che gli stessi mezzi producono. Da qui la rilevanza data alle ciclostazioni, al Pesos, e agli ecomobility point oltre che al Brt per un sistema di trasporti ecosostenibile, non ultimi i monopattini. «Molti progetti del Pums non peseranno sulle casse comunali perché frutto della partecipazione a bandi statali ed europei che il Comune, grazie a tecnici capaci, è riuscito ad aggiudicarsi» ha concluso l'assessore. |
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