Una lettera delle associazioni di categoria e sigle sindacali regionali al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli per concertare un percorso «che porti al riconoscimento Ue del corridoio trasversale Tirreno-Adriatico e dia unitarietà agli interventi» da attuare sulle infrastrutture abruzzesi, dalle quali, tuttavia, restano fuori quelle aquilane. Una lettera che ha destato stupore, ma anche disappunto nel capoluogo di regione, dove proprio nei giorni scorsi è nato il tavolo L'Aquila, collegamenti ferroviari veloci nel quale si sono confrontate associazioni cittadine, associazioni di categoria e politica per sostenere l'inserimento del capoluogo nel ragionamento complessivo del collegamento passeggeri-merci nel corridoio Pescara-Roma, Ortona Civitavecchia. Nella missiva indirizzata al ministro De Micheli, a firma di Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, si legge che «per rendere efficiente il corridoio Tirreno-Adriatico occorre valorizzare le infrastrutture esistenti (autostrade A25- A24-A14, la ferrovia Pescara-Roma, la ferrovia Adriatica, l'interporto di Avezzano, l'interporto d'Abruzzo, l'aeroporto di Pescara, l'autoporto di Roseto, il porto di Ortona) migliorando le connessioni, il grado di sicurezza e il livello di efficienza».
«Da cittadini leggiamo questa lettera davvero con profondo stupore- afferma Roberta Gargano, presidente dell'associazione L'Aquila città di persone-. In questa lettera si chiede di valorizzare le infrastrutture regionali, ma non c'è nessuna richiesta che riguardi L'Aquila e il suo territorio. Questo non dà una mano alla battaglia aquilana. Chiediamo quindi alle associazioni e alle sigle sindacali di riscrivere la lettera integrandola con le infrastrutture aquilane».
Intanto in città c'è fermento intorno all'argomento e il neocostituito tavolo chiede un intervento immediato alla politica per non escludere dal ragionamento complessivo della mobilità su rotaia L'Aquila e il suo territorio. Proprio in riferimento alle istanze del territorio aquilano, l'associazione Città di persone composta da residenti, liberi professionisti, commercianti ed imprenditori aquilani nei giorni scorsi ha chiesto un incontro al presidente della Regione Marsilio che tuttavia non ha potuto essere presente al primo tavolo di confronto. «I prossimi passi saranno un ordine del giorno in Consiglio comunale con il quale l'amministrazione di impegna a mettere in atto tutte le azioni volte a inserire L'Aquila nel ragionamento complessivo per collegare il porto di Ortona con quello di Civitavecchia e la città di Pescara con Roma- spiega la Gargano-. La Regione si è impegnata formalmente inoltre con una delibera di Giunta che sarà approvata lunedì e che contiene il piano delle infrastrutture strategiche per l'Abruzzo con due interventi importanti di velocizzazione della tratta ferroviaria Sulmona-L'Aquila-Terni e un collegamento diretto tra L'Aquila e Roma passando per Avezzano».