Dopo l'apertura di Rete ferroviaria italiana al confronto sul raddoppio del tracciato Pescara-Roma, è il giorno del consiglio comunale straordinario. Una grande occasione, fissata per le ore 10, all'auditorium Cianfarani, dove l'amministrazione teatina ha convocato quelle di San Giovanni Teatino, Manoppello, Alanno e Scafa, tutte unite sullo stesso fronte nella richiesta di una variante, il governo regionale, i consiglieri regionali dell'area Chieti-Pescara e tutti i parlamentari abruzzesi. L'obiettivo, come i sindaci dichiarano ormai da settimane, è fare fronte comune per invocare una modifica al progetto attuale che prevede, tra l'altro, la demolizione di oltre 60 fabbricati e sottopassi a Brecciarola.
Quello di oggi è il primo appuntamento di una battaglia iniziata quasi un mese fa; il prossimo impegno ufficiale è fissato per il 9 febbraio, con l'incontro convocato dalla Regione all'aeroporto, con la presenza di Rfi. Prosegue nel frattempo l'impegno del comitato Commferr, impegnato anche ieri nella raccolta firme contro il progetto attuale: più di 4mila cittadini hanno già sottoscritto la petizione, ma l'obiettivo è arrivare almeno a quota 6mila. «La nostra azione - spiega il referente Gianni Di Labio - vuole essere a supporto di tutte le amministrazioni, che stanno perseguendo la nostra idea. Per noi questo progetto è illogico, non tiene conto delle esigenze delle nostre realtà: Brecciarola, per esempio, verrebbe letteralmente tagliata in due. Noi vorremmo essere presenti quando si siederanno intorno a un tavolo: Manoppello ci ha invitato alla commissione nominata in seno al consiglio comunale, prevedendo un nostro rappresentante».
LE VOCI Ovviamente, una rappresentanza del comitato parteciperà al consiglio di oggi: «Ma non ci hanno invitato ufficialmente - aggiunge - e questo un po' ci dispiace, mentre la nostra presenza è prevista all'incontro del 9». Sul tema i consiglieri regionali del Partito Democratico Silvio Paolucci e Antonio Blasioli hanno presentato una risoluzione per chiedere alla Regione «un tavolo permanente sull'intero progetto di velocizzazione della linea Roma-Pescara, mettendo insieme i Comuni interessati, i tecnici e Rfi che ha già dato la sua disponibilità a modificare gli interventi più impattanti». Per i Dem, «la Regione deve cogliere con convinzione l'opportunità di fare sintesi con i territori in questi giorni che separano dall'incontro con il commissario Macello e arrivare a quella data con un organismo operativo, che sia capace di stringere i tempi e fare da volano a proposte concrete. I tracciati del raddoppio dovranno essere ripensati, perché l'impatto dell'opera sia davvero sostenibile, visto che attraversa attività commerciali, proprietà private, in alcuni tratti anche zone residenziali e ricade su ambienti protetti, perché Sir sponde fluviali, oppure di interesse ambientale come il Sir di Chieti Scalo o, ancora, aree da tutelare perché ricche di falde acquifere».