Data: 25/03/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Pescara, riparte il filobus. Il Consiglio di Stato sospende il ricorso del comitato, ok ai lavori sulla strada Parco Riconosciuto preminente l’interesse pubblico al completamento dell’opera
Per il Comune è soltanto il primo round: la decisione di merito fissata per il 4 aprile. Strada parco, riapre il cantiere: sospesa la sentenza del TarIn attesa della pronuncia di merito, c'è il sì del Consiglio di Stato alla ripresa dei lavori - GUARDA I SERVIZI TRASMESSI DA RAI TGR ABRUZZO - RETE8 - TVSEI - IL PESCARA Può riaprire il cantiere della filovia sulla strada parco. Il Consiglio di Stato ha sospeso l'esecutività della sentenza con la quale il Tar Pescara, lo scorso dicembre, aveva accolto il ricorso del Comitato Strada parco bene comune che si oppone alla realizzazione dell'opera. I giudici romani hanno concesso la sospensiva chiesta - con tre distinti ricorsi - da Tua, Comune e Colas rail Italia, la società che si è aggiudicata l'appalto. Contro il comitato si sono costituiti in giudizio anche la Regione e il Comune di Montesilvano. Il Consiglio di Stato ha ritenuto preminente «tra i due opposti interessi», quello pubblico, legato (si legge nell'ordinanza), «al celere compimento di una pubblica opera che dovrebbe sensibilmente contribuire all'abbassamento dei livelli di congestionamento del traffico stradale e dunque a un miglioramento dello stato di inquinamento ambientale».
I giudici hanno anche evidenziato che a un primo esame, i motivi dei tre ricorsi «non sembrano sforniti del sufficiente fumus di fondatezza, sia sotto il profilo della legittimazione a ricorrere, sia sotto il profilo delle sollevate questioni di merito», che si riferiscono al nulla osta sulla sicurezza progettuale e al fatto che la variante oggetto di ricorso (secondo Tua e gli altri), non può essere assoggettata a Via. La discussione nel merito, tuttavia, è fissata per il 14 luglio prossimo. Nel frattempo, ha detto il direttore generale di Tua, Maximilian Di Pasquale, il cantiere può riaprire, e riaprirà di sicuro al più presto.
LE REAZIONI - Il primo a prendere posizione, appena giunta la notizia, è stato il sindaco di Pescara, Carlo Masci, che ha espresso «grande soddisfazione» per la decisione del Consiglio di Stato. «Noi ha detto - non avevamo dubbi. Abbiamo già parlato con Tua perché i cittadini di questo territorio molto ampio hanno diritto a una mobilità pubblica che funzioni e sia all'avanguardia. Ora finalmente potremo realizzare questo progetto e sono certo che prima della fine del mandato vedremo transitare i filobus sulla strada parco». A seguire il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. «Ora basta ha detto - con i no pregiudiziali a qualunque opera si tenti di realizzare per lo sviluppo di Pescara. Sono trascorsi più di trent'anni da quando Pescara ha iniziato a sognare la sua filovia». Il presidente ha anche ricordato «l'intuizione dell'allora sottosegretario alle infrastrutture Nino Sospiri», che all'epoca si tradusse «in finanziamenti Cipe che hanno permesso di riqualificare il tracciato. Abbiamo sempre creduto nella possibilità di ribaltare la sentenza del Tar e la decisione del Consiglio di Stato è una spinta ad andare avanti e a chiedere e ottenere anche i fondi necessari per i lotti di completamento». Per il deputato abruzzese di Fratelli d'Italia, Guerino Testa, «oggi Pescara e tutti coloro che hanno sempre pensato che la nostra città dovesse fare un grande salto di qualità da un punto di vista trasportistico, possono gioire. A chi disquisiva su presunti rischi ambientali, vorrei ricordare quanti, invece, sarebbero i vantaggi in termini di riduzione dell'inquinamento».
FRONTE DEL NO - Il capogruppo della lista Sclocco Sindaco, Mirko Frattarelli, e la consigliera comunale, Marinella Sclocco, si dicono invece, «realmente preoccupati per la ripresa dei lavori sulla strada parco. Rispettiamo ovviamente la sentenza, ma attendiamo comunque la lunga fase dei collaudi, con l'auspicio che ci si renda conto che la Filovia oltre a non essere utile, produrrà solo caos ed enormi costi di gestione che rimarranno sul groppone alla comunità». Durissima la reazione del Comitato Strada parco bene comune, secondo il quale l'opera «non avrà alcuna utilità marginale per il trasporto rapido di massa. Hanno vinto Carlo Masci e Lorenzo Sospiri, a spese dei cittadini. Chiusa dolorosamente questa battaglia sul piano giuridico, non vorrà dire che si sarà persa la guerra. Ora, l'attività di sorveglianza certosina tipica del Comitato si soffermerà sulla lunga fase dei collaudi Ansfisa. Ne vedremo delle belle».
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