Da due settimane la zona di Pescara centrale è alle prese con importanti novità della viabilità, i cui nuovi percorsi con nuovi sensi di marcia stanno destando preoccupazioni tra i cittadini, specialmente per il traffico intenso nelle ore di ingresso e uscita dalle scuole. L'area interessata è la stazione ferroviaria centrale, intorno alla cui struttura si intrecciano strade di vitale importanza per la mobilità degli utenti dei treni e degli autobus, per chi utilizza l'area di risulta per parcheggiare e per gli studenti del vicino istituto tecnico Tito Acerbo. Proprio per chi transita da quelle parti per andare a scuola, lunedì mattina ci sarà una prima prova del nove sull'efficacia del nuovo piano traffico, che desta qualche perplessità anche per gli autisti di autobus urbani che attualmente stanno registrando circa quindici minuti di ritardo per ogni corsa.

Secondo l'assessore di Pescara Adelchi Sulpizio, che ha assunto la delega alla viabilità in questo secondo mandato, ci vorrà un po' di tempo per capire se il progetto sia efficace: «Se andiamo a leggere il Piano generale del traffico urbano, approvato nel dicembre 2022, si nota che tra le aree più critiche di Pescara c'è proprio quella della Stazione centrale. Nel progetto, approntato da due tecnici come l'architetto Sabatini e l'ingegner Cerasa, sono state adottate misure appropriate alla problematica di quella zona, attualizzate adesso proprio per risolvere il problema, quindi attenuare il traffico a beneficio di tutti i cittadini. Si tratta di un piano della viabilità che ho trovato approntato da personale tecnico, come detto, quindi non ideato da me personalmente che nel precedente mandato mi occupavo di altre deleghe. In sostanza, la novità di questo piano è quella di aver creato un anello di circolazione più ampio rispetto al precedente. Affinchè la cittadinanza riesca a recepire bene questa novità, come mi hanno spiegato i tecnici, occorre siano trascorsi circa tre mesi. I dati che oggi ho alla mano sono che il progetto è positivo e che solo in alcuni momenti della giornata ci sono dei rallentamenti, a differenza di prima in cui si verificavano dei veri e propri intoppi. Nelle ore serali c'è un'intensificazione del traffico, più canalizzato, ma posso assicurare che adesso è minore rispetto a quello che si verificava due settimane fa, quando abbiamo apportato questi cambiamenti. Diamo al tempo ai cittadini di abituarsi alla nuova situazione ha concluso l'assessore Sulpizio - a fine anno vedremo, stiamo apportando anche dei correttivi proprio per migliorarla, aggiungendo segnaletiche adeguate in corso d'opera».

In questo periodo, poi, ci sono anche altri fattori come i lavori in corso nell'area di risulta, dove è in atto la riqualificazione con la costruzione del nuovo Parco Centrale, in cui la riduzione temporanea dei parcheggi acuisce ancor più il disagio. Un autista di autobus urbani della Tua, che nell'area della stazione ferroviaria transita quotidianamente in servizio su diverse linee, ha spiegato alcune criticità del caso: «In questo anello intorno alla stazione circolano le linee urbane di Tua numero 4, 5, 9, 12 e 14. Ho notato che gli automobilisti non hanno ancora ben capito come muoversi in questo nuovo tragitto, e spesso si creano rallentamenti e code specie la sera e negli orari delle scuole. Noi autisti abbiamo trovato difficoltà specialmente nel passaggio da via Baldo Paolaccini a Via Pavone Bassani, cioè dall'area di risulta per sottopassare la stazione ferroviaria ed imboccare via Ferrari per proseguire poi in via del Circuito. Personalmente quando ho fatto quel tragitto sulle linee numero 9, 12, 5 e 14, ho terminato la corsa con dieci o quindici minuti di ritardo rispetto alla tabella di marcia».