Il cantiere per la trasformazione dell'ex Ferrhotel in studentato ha già fatto cancellare 130 posti auto per la durata di 450 giorni, ma altri importanti sacrifici dovranno essere affrontati a breve da Pescara Multiservice per consentire la bonifica dell'area di risulta, attività propedeutica alla costruzione della nuova sede della Regione a Pescara. Sacrifici la cui portata è nelle cifre indicate dal direttore generale dell'azienda partecipata del Comune, Guido Dezio: «Ai 130 posti cancellati dal cantiere del Ferrhotel per 450 giorni dovremo aggiungere i 370 posti persi sempre all'area di risulta, lato sud per la durata 100 giorni. Questo significa - ha spiegato Dezio - che sulla parte sud dell'area di risulta rimarranno disponibili circa 750 posti. Meno impattanti le conseguenze dei cantieri sul lato nord, dove comunque verranno cancellati circa 80 posti». Basta sommare questi numeri per comprendere che l'area di risulta avrà a breve una capacità di quasi 600 posti auto in meno rispetto agli attuali - e questo spiega la scritta "Completo" che compare sempre più spesso all'ingresso del parcheggio - con la prospettiva di recuperarne a sufficienza a conclusione dei lavori.

Proprio sul lato sud è infatti progettata la costruzione di un parcheggio a silos, ma con una differenza sostanziale, anzi le differenze sono due e minacciano di pesare non poco. La prima: quell'area di sosta non tornerà più nella disponibilità della Pescara Multiservice proprio perché vincolata al futuro progetto e questo passaggio comporterà, presumibilmente, una revisione degli accordi tra Comune e società. La seconda rischia di rivelarsi un colpo di grazia per le attività di corso Vittorio Emanuele: con l'apertura del cantiere sul lato sud si andrà a determinare la chiusura del varco d'ingresso e di uscita su via Pisa, comodissimo per raggiungere il centro città facendo pochi passi a piedi. Come spiegano ancora da Pescara Multiservice, l'accesso al parcheggio dell'area di risulta sarà garantito dall'unico varco antistante la stazione, su via Bassani e Pavone. L'utenza che ha finora trovato agevole parcheggiare nei pressi del varco di via Pisa dovrà spostarsi sul lato nord dell'area di sosta, con uscita sulla rotonda di via Michelangelo: lì non mancherà la disponibilità di stalli ma per raggiungere il "cuore" di corso Vittorio Emanuele si dovrà camminare per una distanza più lunga con i relativi disagi.

A questo, purtroppo, non c'è alternativa, confermano da Pescara Multiservice. Ecco perché, automobilisti a parte, la chiusura del varco di via Pisa si teme vada a rappresentare una pesante tegola - l'ennesima - per i commercianti le cui vetrine si affacciano su corso Vittorio Emanuele e che non potranno più contare sul flusso di clientela che è solito approfittare del corridoio alle spalle dell'ex Ferrhotel e quello da via Pisa.

Gli effetti si vedranno entro la fine del mese, quando il Comune affiderà ufficialmente i lavori di bonifica, che si protrarranno per almeno tre mesi e più. Il conto alla rovescia è già iniziato: giovedì scorso è stata chiusa la gara con la proposta di aggiudicazione alla società Eco Piana Srl di Cittanova, in provincia di Reggio Calabria, fanno sapere dal Comune. Si sta adesso procedendo alla verifica delle dichiarazioni rese dalla società in fase di gara e solo dopo si potrà fare l'atto di aggiudicazione dei lavori. Obiettivo dell'amministrazione comunale è partire con la bonifica già entro questo mese.