Irregolari, a volte in verità del tutto assenti: merita approfondimenti la situazione di presenza e sicurezza delle pensiline delle fermate degli autobus Tua sull’intero territorio abruzzese. Lo denuncia il sindacato Orsa trasporti che, dopo aver chiesto più volte chiarimenti all’azienda regionale di trasporto, ha deciso di avviare un percorso legale a garanzia sia degli utenti dei mezzi pubblici, che dei lavoratori. Secondo Orsa ci sono carenze nelle documentazioni atte a certificare le necessarie autorizzazioni di cui per legge dovrebbe essere dotata ogni singola fermata. «Una grave lacuna doppiamente deleteria, in quanto l’eventuale mancata messa in sicurezza - ha sottolineato Alex Orlandi, segretario regionale Orsa Trasporti Abruzzo - potrebbe arrecare seri danni sia all’utente fruitore del servizio sia all’autista stesso che effettua la fermata, qualora dovesse verificarsi un imprevisto». Se non un incidente grave. Per questa ragione, il legale che assiste l’organizzazione sindacale ha trasmesso un esposto alla Procura della Repubblica per fare chiarezza sull’intera vicenda, vista l’insufficienza di elementi forniti dalla Tua, e alla luce dei dinieghi ricevuti in risposta alle richieste di accesso agli atti aziendali. «Noi abbiamo il dovere - conclude Orlandi - di tutelare gli interessi giuridicamente rilevanti dei nostri associati dipendenti dell’azienda Tua». Anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari, ha chiesto chiarimenti ai vertici Tua in merito alle segnalazioni sulle irregolarità delle pensiline installate alle fermate degli autobus nel comune di Pescara, considerato che le autorizzazioni scadute le renderebbero irregolari.