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Data: 17/07/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Pedana rotta sul bus, disabile resta a terra Francavilla-Pescara e ritorno: la disavventura di un giovane in carrozzina: mezz'ora di attesa per salire

FRANCAVILLA Per due volte, nella giornata di mercoledì, un ragazzo sulla carrozzina è stato costretto a rinunciare a salire sull'autobus 21 della Tua che va da Francavilla a Pescara a causa del malfunzionamento della pedana montata sul mezzo.Prima alle 8 del mattino, in zona Foro a Francavilla, poi a ora di pranzo, quando il giovane da Pescara cercava di tornare a casa, l'autobus non è riuscito a caricarlo, costringendolo ad attendere il passaggio della corsa successiva. A raccontare l'accaduto è Francesco D'Alessandro, giovane francavillese che ormai ha purtroppo imparato a fare i conti con questo tipo di disagio. «Non è la prima volta che capita, ma trovare due mezzi con il saliscendi non funzionanti nello stesso giorno non era mai successo», racconta il giovane con un tono che è un mix tra il triste e l'ironico. «In entrambi i casi gli autisti del mezzo hanno provato a sbloccarlo manualmente, senza successo».Infatti, come sottolineato più volte anche nei mesi scorsi, sono proprio i mezzi di nuova generazione dotati di dispositivi elettrici a dare i problemi più grandi. La Tua, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico regionale, ha ribadito come mentre con i sistemi manuali è possibile intervenire e sbloccare la pedana, per quelli elettrici il tutto è molto più complicato e tante volte si è costretti a rinunciare. Esattamente la circostanza che si è verificata nella mattinata di mercoledì, quando nonostante la buona volontà mostrata dagli autisti, che hanno addirittura fermato la corsa per provare a risolvere il problema, il ragazzo di Francavilla è stato costretto a rimanere a terra e aspettare il passaggio dell'autobus successivo. «Al mattino», dice, «ho dovuto attendere quasi trenta minuti alla fermata prima che passasse il mezzo successivo con la pedana funzionante. Mi è andata meglio al ritorno, quando l'attesa è stata dimezzata». Questo però non spegne il rammarico dell'utente, che dice: «Qui a Francavilla siamo parecchi in sedia a rotelle che usufruiamo quotidianamente dei mezzi di trasporto e che ci troviamo a fare i conti con questi disagi che si ripetono nel tempo».A testimonianza di quanto riferito da D'Alessandro va detto che nei mesi scorsi sono state diverse le segnalazioni di questo tipo arrivate all'azienda di trasporto, che però ancora non è riuscita a risolvere completamente il problema. Dalla Tua fanno sapere che il mezzo coinvolto nel disservizio è stato portato in officina per essere controllato e per riparare il guasto. Anche su questo punto il giovane rimasto a terra sottolinea: «Non è la prima segnalazione che invio alla Tua, ma gli episodi si ripetono. Mi auguro che si riesca a trovare una soluzione definitiva perché è spiacevole continuare a fare i conti con questi impedimenti».

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