Data: 29/11/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Pedaggi, niente rincari per i prossimi due anni. Passa l'emendamento Pd blocca-aumenti fino al 2021. Esultano i 5 Stelle La Lega fa di tutto per stopparlo: ecco il tentativo firmato anche da D'Eramo
PESCARA Esteso per i prossimi due anni, fino a ottobre 2021, il blocco dell'aumento dei pedaggi per la A24 e la A25. Il passaggio chiave è in un emendamento al decreto sisma, votato da tutte le forze politiche (337 sì) tranne la Lega che, al momento del voto, ha deciso di sfilare i badge. L'emendamento congela-aumenti raddoppia la rata sospesa di 55.860.000 euro per l'anno 2017, estendendola al 2018, che la società concessionaria Strada dei Parchi avrebbe dovuto corrispondere all'Anas, come prevede una convenzione stipulata il 18 novembre del 2009. «Un nuovo emendamento da me proposto prolunga ulteriormente il blocco degli aumenti. Un messaggio di evidente vicinanza a cittadini e sindaci che si erano mobilitati. Ancora una volta il governo e questa maggioranza hanno dimostrato di essere attenti alle esigenze dei territori e alle preoccupazioni manifestate dagli amministratori», è la dichiarazione a caldo della deputata abruzzese del Pd, Stefania Pezzopane. LA STOCCATA. Ma Camillo D'Alessandro, ex Pd passato a Italia Viva di Renzi, accende le polveri e innesca la polemica: «La Lega è contro l'Abruzzo», afferma. «Hanno inscenato una battaglia ostruzionistica per far saltare la sospensione dell'aumento dei pedaggi, volevano far pagare agli abruzzesi il 20% in più, andando contro i pendolari, le imprese, più di cento sindaci e la stessa Regione che pure aveva presentato un emendamento ancora più estensivo di quello approvato. Ma mentre il governatore Marsilio esultava su Facebook per la sospensione dell'aumento», continua il deputato di Iv, «la Lega che governa con lui in Regione ha cercato di far saltare tutto». E di fatti c'è stato un sub emendamento, non passato e presentato da ben 11 deputati, tra i quali l'abruzzese Luigi D'Eramo, con cui la Lega ha tentato di sopprimere l'emendamento approvato. LA RISPOSTA. Pubblichiamo, in alto a destra, entrambi i documenti. Ma D'Alessandro aggiunge: «Non solo abbiamo evitato l'aumento tariffario ma siamo anche riusciti a guadagnare il tempo necessario per arrivare alla definizione del nuovo Pef (piano economico finanziario, ndr) che porrà fine alla logica dell'aumento automatico dei pedaggi».La replica di D'Eramo è però puntuale: «La Lega non è affatto contro il congelamento dei pedaggi autostradali», dice il deputato aquilano che è anche commissario regionale del Carroccio. «Il nostro sub emendamento era volto semplicemente a chiarire un aspetto di natura tecnica e politica in relazione alle coperture finanziarie. La Lega resta ferma nella sua posizione: laddove esistono problemi di sicurezza i pedaggi non dovrebbero proprio essere pagati. Qualsiasi polemica su questo tema è inutile e strumentale», taglia corto D'Eramo. Ma altri due deputati del Carroccio vanno oltre: «È un regalo al gruppo Toto», affermano all'Ansa il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e il deputato della Lega responsabile nazionale Infrastrutture Edoardo Rixi. PRETESTUOSI. Il gruppo Toto però ribatte, sempre attraverso l'Ansa, con un'articolata nota che si può riassumere così: «Sono pretestuose e fuorvianti le ricostruzioni che chiamano in causa la controllata Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25».E soprattutto: «Va chiarito come non si cancelli affatto un debito al Concessionario, ma si sposti il suo pagamento, con addebito di interessi, in modo da riconoscere a SdP i mancati incassi, pari a circa 165 milioni di euro». IL GOVERNATORE. C'è una diversa vena polemica invece nell'ondata di dichiarazioni che seguono. «Grazie a Marco Marsilio di Fratelli d'Italia è stato scongiurato l'aumento delle tariffe di A24 e A25», afferma il capogruppo di Fdi alla Camera, Francesco Lollobrigida. E dall'Abruzzo interviene il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Etel Sigismondi: «Durante il dibattito alla Camera è chiaramente emerso, nell'intervento dei rappresentati della maggioranza, che l'emendamento approvato è frutto dell'iniziativa del presidente Marsilio, un elemento questo che fa definitiva chiarezza sulla paternità del provvedimento legislativo. È utile dire che il testo che la maggioranza aveva portato in commissione era sbagliato e peggiorativo rispetto a quello proposto da Marsilio. E in effetti il Ministero», afferma Sigismondi, «ha provveduto ad aprire una nuova trattativa per giungere a un'intesa tra Mit, Anas, Mef e Strada dei Parchi, volta in sostanza a recuperare il testo originario». ALTRO ATTACCO. Infine il M5S che, come fanno il Pd, Italia Viva ed Fdi, rivendica la paternità del risultato raggiunto: «Un ottimo lavoro di squadra portato avanti da Commissioni e Governo che hanno voluto dare un segnale importante di attenzione e impegno verso l'Abruzzo», dichiara il deputato Antonio Zennaro, che attacca la Lega: «Non ha voluto collaborare con la maggioranza e si è rifiutata di votare, spaccando il centrodestra e mostrandosi sempre più distante dalle esigenze del nostro territorio». Chiude il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento: «Un impegno mantenuto (anche oltre le aspettative) che viene incontro alle esigenze del territorio, tristemente gravato negli ultimi anni da una serie insostenibile di aumenti sulle tariffe autostradali», dice Gianluca Castaldi. Ma la partita non è definitivamente chiusa. L'ultimo atto deve ancora andare in scena: tocca infatti al Senato mettere il sigillo alla sterilizzazione delle tariffe autostradali in A24 e A25. |
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