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Data: 07/12/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Pedaggi A24-A25, c'è l'intesa: «Niente aumenti da gennaio» Il ministro Salvini incontra i sindaci a Roma: «Previsti anche nuovi lavori sui viadotti» La lotta contro i rincari parte nel 2018 Un confronto serrato con tre governi

Niente aumenti a fine anno, manutenzione dei viadotti e nuovo incontro con gli amministratori.Sono le risultanze dell'incontro sul tema autostrade che si è svolto ieri a Roma tra il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, i sindaci di Abruzzo e Lazio e i dirigenti dell'Anas. Sono diverse le reazioni politiche e non solo rispetto all'esito della riunione. Se dall'entourage del ministro e dagli ambienti della Lega si parla di grande successo dell'incontro, da parte dei sindaci si smorza l'entusiasmo e ci si trincera dietro una «cauta soddisfazione».Ma veniamo alla cronistoria della giornata. Nutrita la partecipazione di sindaci e amministratori da un lato e di funzionari del Ministero dall'altro. In tutto quarantatré partecipanti, compresi due esperti del Commissario straordinario.Salvini ha confermato «lo stop agli aumenti con l'impegno a rivedere i pedaggi al ribasso, senza dimenticare la determinazione (assicurata da Anas) per incrementare le manutenzioni ordinarie nel 2023» e ha fissato un nuovo incontro a gennaio per fare un nuovo punto della situazione.In una nota ufficiale si informa che «Matteo Salvini ha auspicato di trasformare il Mit (Ministero delle infrastrutture e trasporti), di cui è titolare, nel Ministero dei sindaci», e gli incontri che si sono susseguiti in giornata hanno confermato questa indicazione. Ieri Salvini ha incontrato anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Nel pomeriggio si è svolto un altro importante appuntamento con il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri.
I SINDACI I sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il "caro-pedaggi" e per la sicurezza della A24/A25, dopo l'incontro al Ministero, alla presenza del ministro Salvini, di Davide Bordoni, membro dello staff del Ministro, del direttore generale del Ministero, Felice Morisco, responsabile Anas della struttura territoriale Lazio e Abruzzo, dell'amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, dell'avvocato Maria Cristina Costi e dell'ingegner Fabrizio Ugolini per il Commissario straordinario alla sicurezza, esprimono appunto «cauta soddisfazione».«Dall'incontro», aggiungono i sindaci, «è emersa la volontà di provare a dare una soluzione definitiva a questo annoso problema, con l'impegno del Ministro a tracciare un percorso condiviso per arrivarvi. Le tariffe restano bloccate al 31 dicembre 2017 anche per l'anno 2023, con l'impegno da parte del Ministero e di Anas a trovare una soluzione, che pur se non nell'immediato, ne possa permettere un cospicuo abbattimento. I lavori di messa in sicurezza, riguardanti le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, vanno avanti. Il commissario Corsini, prosegue nell'operato posto in essere dal suo predecessore».Gli amministratori precisano anche che «va avanti anche il passaggio di tutte le maestranze da Strada dei Parchi ad Anas, come previsto dalla norma. A breve verrà istituito il tavolo istituzionale previsto dal decreto infrastrutture e sempre chiesto a gran voce dai sindaci ed amministratori di Lazio e Abruzzo. In accordo con il Ministro ci sarà una nuova convocazione della delegazione dei sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo intorno alla metà del mese di gennaio 2023, per monitorare e verificare che quanto detto venga portato avanti».I sindaci e gli amministratori «non mollano, determinati più che mai a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a risolvere definitivamente il problema del "caro-pedaggi" e della sicurezza della A24/A25».
LE REAZIONI Il sottosegretario alla Presidenza della giunta regionale, Umberto D'Annuntiis, spiega che «c'è grande attenzione da parte del nuovo governo, e tutti i presenti hanno manifestato soddisfazione per il confronto. Nel corso dell'incontro è emerso come la nuova gestione non ha scopo di lucro e quindi c'è la possibilità di recuperare margini a favore del territorio. È stato confermato che vengono mantenuti i livelli di occupazione sia diretta che indiretta e che ingenti risorse sono destinate sia dal fondo complementare Pnrr, sia dal piano infrastrutture. L'ingegner Isi ha evidenziato che viene data grande attenzione alla sicurezza, dando continuità a tutti gli interventi di manutenzione e agli interventi sui viadotti comunicando, inoltre, che per il 2023 c'è la volontà di incrementare la manutenzione sia ricorrente che di messa in sicurezza urgente, con un budget iniziale superiore a quello degli anni precedenti. L'avvocato Costi e l'ingegner Ugolini, della struttura commissariale, hanno portato a conoscenza che sono già previsti interventi di messa in sicurezza su 16 viadotti per il prossimo anno (tratta Torano-Pescara e Torano-Teramo) con monitoraggio costante sugli altri viadotti».«Il ministro Matteo Salvini», prosegue D'Annuntiis, «ha invece ribadito la manutenzione dei livelli occupazionali, l'attuazione di un piano di manutenzione e messa in sicurezza già partito e una tabella di marcia per l'eventuale decremento delle tariffe valutando le azioni più efficaci anche in riferimento alle tratte di percorrenza, garantendo già da subito che non ci saranno aumenti per il prossimo anno».Il deputato della Lega, Alberto Bagnai: «Grazie al lavoro del ministro Salvini scongiurato un aumento dei pedaggi sulla A24/A25. I pedaggi saranno invece ridotti, mentre dal 2023 verranno incrementati i lavori di manutenzione ordinaria. Con la Lega arrivano finalmente risultati concreti su un tratto di strada che da troppo tempo attendeva un intervento».
07 dicembre 2022 il centro
La lotta contro i rincari parte nel 2018 Un confronto serrato con tre governi
 
CARSOLI È iniziata nel 2018 la battaglia dei sindaci abruzzesi e laziali contro il caro pedaggi. Alla vigilia del nuovo anno vennero annunciati dei rincari del 18,48% dei pedaggi dell'A24 e A25 che fecero mobilitare subito gli amministratori. Il primo cittadino di Carsoli, Velia Nazzarro, si mise a guida di un comitato che iniziò a dialogare con il ministro dei Trasporti e della mobilità sostenibile dell'epoca, Danilo Toninelli, per bloccare gli aumenti. Negli anni il gruppo di sindaci abruzzesi e laziali è cresciuto fino a raggiungere oltre 115 componenti e il dialogo con i vari ministri che si sono susseguiti - Paola De Micheli, Enrico Giovannini e ora Matteo Salvini - non si è mai interrotto. Il comitato di anno in anno ha chiesto, e ottenuto, il blocco delle tariffe che puntualmente a fine anno si presentava pretendendo anche dal concessionario (Strada dei Parchi prima e Anas ora) e dal Governo di turno anche delle garanzie su tariffe bloccate e messa in sicurezza di alcuni tratti delle arterie autostradali. Manifestazioni nelle strade romane, proteste fuori dai caselli autostradali e lettere di appello hanno caratterizzato gli ultimi quattro anni. I sindaci non si sono mai dati per vinti e hanno continuato a ribadire la necessità di costituire un tavolo permanente per affrontare due grandi tematiche: tariffe e sicurezza. Intanto oggi al Tar del Lazio si discuterà l'udienza di merito sulla controversia tra il Governo e Strada dei Parchi per la gestione di A24 e A25. Strada dei Parchi spa (Gruppo Toto) ha presentato ricorso anche in sede europea contro la revoca della concessione decisa a luglio dal governo Draghi a favore di Anas. Nei giorni scorsi l'ex concessionario ha spiegato che oggi si deciderà se rinviare o meno la questione all'esame della la Corte costituzionale e comunque i giudici si pronunceranno nel merito.
 
 

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