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Data: 09/06/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Patto su superstrade, porti e aeroporti. L'incontro on line con Lazio, Toscana, Umbria e Marche per pianificare le richieste a Draghi: priorità alle infrastrutture

Infrastrutture, connessioni e logistica. Sono questi gli ambiti di intervento prioritari individuati dai cinque governatori, per colmare i gap e gettare le basi per ulteriori investimenti sui vari settori produttivi, dalla piccola e media impresa al turismo, dalla filiera agroalimentare alla cultura.


L'AQUILA Nasce un tavolo tecnico e politico tra Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria e Toscana per fare squadra e proporre progetti comuni al fine di raccogliere le attenzioni del governo nazionale in vista della programmazione degli interventi da inserire nel Next Generation Eu. Il progetto, ribattezzato "L'Italia dei due mari", è stato tenuto a battesimo ieri in un incontro online al quale hanno partecipato i presidenti delle cinque regioni coinvolte: Marco Marsilio per l'Abruzzo, Nicola Zingaretti per il Lazio, Donatella Tesei per l'Umbria, Francesco Acquaroli per le Marche e Eugenio Giani per la Toscana.

IL TAVOLO. «Abbiamo deciso di istituire questo tavolo per voltare pagina», ha detto il governatore del Lazio Zingaretti, «così da preparare una proposta comune da sottoporre al governo Draghi sia per gli investimenti dei grande player nazionali che sono in programma, dall'Anas alle ferrovie, ma anche e soprattutto per condizionare e contribuire alla definizione di una Next generation Eu che tenga in considerazione il valore e la forza di questa parte di Paese. Insieme rappresentiamo un'area molto importante dell'Italia, dove risiede il 22% degli abitanti, si genera il 23,5% del Pil nazionale e si muove il 20% dell'export».«Da oggi si avvia un lavoro: il tavolo operativo con i tecnici e gli assessori che preparerà questa proposta partirà nei prossimi giorni e, a conclusione di questo lavoro, chiederemo un incontro al governo Draghi per presentare i risultati di questo impegno. Ovviamente», ha concluso Zingaretti, «ogni regione continuerà a essere coinvolta nei rapporti bilaterali con lo Stato sulle proprie progettualità ma noi crediamo che abbia un valore immenso pensare insieme a proposte da mettere in campo».

MARSILIO. «Le connessioni, le infrastrutture materiali e immateriali, sono la precondizione perché il tessuto economico esistente possa crescere, investire sul futuro e sviluppare le proprie potenzialità», ha affermato Marsilio. «Se prima non realizziamo un programma condiviso su questi temi, sarà difficile fare progetti più articolati e complessi sul resto».
FARE SQUADRA. «L'Italia centrale», ha sottolineato Marsilio, «soffre dello squilibrio tra Tirreno e Adriatico, che si somma a quello tra Nord e Sud del Paese e a quello tra aree costiere e aree interne, che devono ancora oggi affrontare le conseguenze del sisma. Lavoreremo insieme, in sinergia, per evitare di ripetere gli errori del passato, quando si litigava su dove far passare un'autostrada o una ferrovia, e per non ricadere nel tranello di trovarci deboli e divisi nel confronto con il governo e con l'Europa».
I PROGETTI. L'Abruzzo, ha ricordato Marsilio, ha già una lunga lista di progetti infrastrutturali da mettere sul tavolo, che interessano anche le regioni confinanti. «C'è il quinto lotto della superstrada L'Aquila-Amatrice, che bisogna finanziare e progettare per connettere Amatrice al capoluogo e quindi all'autostrada. Abbiamo aperto con Anas un'interlocuzione ed è già pronto il progetto di prefattibilità per il raddoppio della superstrada Avezzano-Sora fino a Cassino per mettere in collegamento il cuore dell'Abruzzo con il sud del Lazio e la Campania».«Poi ci sono da portare avanti i collegamenti su ferro», ha aggiunto Marsilio, «e non parlo solo della Roma-Pescara ma anche della ferrovia che passa per Terni, Rieti, L'Aquila e Sulmona, che non è nemmeno elettrificata. Ci sono delle ipotesi di Rfi sul passaggio all'idrogeno, è interesse delle regioni vedere come connettere questa ferrovia alle direttrici principali, verso l'Adriatico e verso Roma. Ricordo infine il progetto per la pedemontana Ascolti-Teramo e il tavolo per l'alta velocità adriatica, già attivato con Marche, Molise e Puglia».

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