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Data: 11/09/2019
Testata Giornalistica: IL QUOTIDIANO DEL MOLISE
    IL QUOTIDIANO DEL MOLISE

Passaggio all’Anas del ponte Sente, D’Alfonso torna alla carica. L’ex governatore dell’Abruzzo a colloquio, ieri mattina, con l’amministratore delegato Simonini ha sollecitato la soluzione del problema

L’unica eventualità possibile per vederlo forse riaperto al traffico. Altrimenti resterà lì come il monumento simbolo dell’abbandono


L’ex presidente della Regione Abruzzo, il senatore Luciano D’Alfonso, ha avuto nella mattinata di ieri un incontro con l’ingegner Simonini, amministratore delegato di Anas SpA. Tra le questioni poste all’attenzione dell’ingegner Simonini anche il passaggio alla gestione Anas del ponte Sente, quello che collega, o meglio collegava, l’Alto Molise con l’Alto Vastese. La struttura è chiusa da quasi un anno, il 18 settembre si spegnerà la prima candelina, e solo ieri il consigliere regionale Andrea Greco ha informato che dal Ministero delle Infrastrutture sono stati inviati materialmente i primi 400mila euro del finanziamento per la messa in sicurezza delle terza pila del viadotto che ammonta complessivamente a due milioni di euro. Un impegno di spesa che servirà solo a risolvere il problema della terza pila, quella che ha subito negli anni una rotazione e traslazione a causa di una frana che insiste alla sua base. Ma per riaprire al traffico il ponte bisognerebbe mettere in sicurezza l’intera struttura e avviare subito delle indagini per capire, strumenti alla mano, se altri piloni hanno subito danni a causa di frane, smottamenti, terremoti e via dicendo. La soluzione, forse l’unica, indicata più o meno da tutti, dai senatori all’uomo della strada, è affidare quella straordinaria opera di ingegneria a chi realmente sa gestire strutture del genere: l’Anas appunto. Nei mesi scorsi l’Anas è tornata ad essere proprietaria e quindi a gestire direttamente le ex strade statali 151, 487, 539, SP 58 e SP 60, in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 febbraio 2018 relativo alla revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nella Provincia di Pescara. Un risultato ottenuto, lo sanno anche le pietre, grazie agli agganci all’interno dell’Anas vantati dall’ex presidente della Regione Abruzzo, Contestualmente al passaggio di quelle strade ad Anas, sono stati resi disponibili dei fondi per l’immediata manutenzione, stanziati già dal Cipe per la corrente annualità, dunque pronti ad essere utilizzati. Strade abbandonate dalle inutili Province, che tornano a nuova vita, tornano ad essere fruibili grazie alla nuova gestione Anas. Bene, siccome l’Abruzzo, almeno per quanto ci risulta, non finisce nel Pescarese, ma sprofonda nel basso Chietino fin quasi a fondersi nel Molise, pare infatti esista una landa desolata chiamata dagli anziani “Alto Vastese”, sarebbe forse il caso di ripetere l’operazione “passaggio all’Anas” anche sui monti dove vissero i pastori- guerrieri, i fieri Sanniti. Ecco dunque l’appello, a nome delle comunità dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese, rivolto al senatore D’Alfonso. Il ponte Sente va affidato alla gestione Anas, è l’unica soluzione possibile per vederlo forse riaperto al traffico nei prossimi anni. Altrimenti resterà lì come il monumento simbolo dell’abbandono e dell’indifferenza delle istituzioni nei confronti di intere popolazioni con- Luciano D’Alfonso siderate cittadini di serie B. E il senatore D’Alfonso, che conosce l’entroterra montano tra Abruzzo e Molise, non si è sottratto alla richiesta. «Torno alla carica sulla questione » ha dichiarato pubblicamente D’Alfonso, proprio prima di incontrarsi con l’amministratore delegato di Anas. Tra l’altro ora, con il cambio del Governo, il senatore del Pd ha anche il suo partito nei ruoli chiave.


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