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Data: 13/09/2019
Testata Giornalistica: PRIMO PIANO MOLISE
    PRIMO PIANO MOLISE

Passaggi a livello in tilt: code chilometriche per oltre un’ora. Torna d’attualità l’atteso sottopassaggio, mai realizzato

BOJANO. Ancora disservizi e polemiche ieri mattina ai passaggi a livello in città che sono stati chiusi per un’ora abbondante, sembra a causa di un guasto nel funzionamento a distanza delle sbarre, determinando file chilometriche di autovetture sia in entrata sia in uscita da Bojano. Su via Croce le macchine in coda arrivavano fino a via Cavadini, bloccando anche il traffico sulle strade laterali, mentre su via Molise la fila arrivava quasi vicino al ponte del torrente di Rio Bottone, nonché sulla rampa dello svincolo della SS 17 verso Bojano. Molti automobilisti sono stati costretti a fare marcia indietro e percorrere strade alternative per entrare e uscire dalla città. Una situazione che oltre a paralizzare il traffico nel centro urbano creando notevole disagio alla popolazione, penalizza anche i mezzi di emergenza nonché i pullman di linea che spesso portano notevoli ritardi sugli orari di linea proprio perché bloccati ai passaggi a livello. Come è noto per eliminare l’ostacolo del passaggio a livello tra via Croce e via Molise, esisteva un finanziamento dell’importo di un milione e 300 mila euro, di cui 900 mila euro a carico della Regione Molise, mentre la restante quota parte, 400 mila euro, a carico di Rete Ferroviaria Italiana; soldi che sono stati revocati in quanto il relativo progetto del sottopasso ferroviario, approvato dall’amministrazione Silvestri ed appaltato, presentava delle carenze tecniche che non erano state superate per cui la Regione Molise lo aveva dichiarato non cantierabile. Infatti, il responsabile dell’Ufficio Tecnico di Palazzo San Francesco, arch. Bernardino Primiani, era stato costretto, in autotutela, ad annullare l’aggiudicazione provvisoria dei lavori, e la relativa gara d’appalto, perché il progetto che si era aggiudicato la commessa era carente di accorgimenti tecnici indispensabili alla risoluzione dell’allontanamento delle acque della falda, mentre gli altri che avevano partecipato al bando le avevano previste. Altra criticità emersa nel progetto vincente era la mancanza del parere riguardante la variante allo strumento urbanistico da parte del Servizio Regionale di competenza. Alla luce di queste criticità la Regione aveva revocato il finanziamento, però il presidente Toma in occasione di un Consiglio comunale, tenutosi alla fine dello scorso anno, tranquillizzò la popolazione affermando che il finanziamento non sarebbe andato perso, ma che l’opera sarebbe stata riprogrammata con il bilancio regionale del corrente anno. A tutt’oggi, purtroppo, dalla Regione Molise non è giunta ancora alcuna notizia in merito al rifinanziamento. Sembra che, da parte di un gruppo di cittadini interessati, ci sia l’iniziativa di raccogliere nuove firme per sollecitare il governatore della Regione a mantenere fede alla promessa che aveva fatto nel corso dell’assise di dicembre scorso. Ovviamente quel progetto base, per il quale il professionista che lo aveva redatto è stato già pagato, dovrà essere rivisitato prevedendo una condotta per allontanamento dell’acqua dal sottopasso fino al ponte Rio Bottone. E’ un’opera di vitale importanza per la città che dovrà essere realizzata al più presto, perché con l’entrata in funzione della Metropolitana Leggera i tempi di chiusura dei passaggi a livello saranno ancora più frequenti con tutte le possibili ed immaginabili conseguenze che tutto ciò causerà al traffico cittadino.


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