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Data: 31/12/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Passa il bilancio dei tagli Il centrodestra: è ottimo. Marsilio attacca il Governo: attendiamo ancora rimborsi per milioni di euro. Ranieri, Malandra, Lombardo E le critiche dei tre sindacati

L'AQUILA«Questa manovra va letta nell'ottica della tremenda situazione che, quasi da un anno a questa parte, si sta vivendo a causa della pandemia. Altrimenti, si rischierebbe di dare credito solo a polemiche surreali». Ad affermarlo è stato il presidente della Regione Marco Marsilio nel corso di una conferenza stampa convocata ieri dal centrodestra a Pescara per fare il punto sulla legge di Stabilità votata dal consiglio regionale l'altro ieri notte. A fianco del governatore erano presenti anche gli assessori regionali, il presidente del consiglio Lorenzo Sospiri, il vice Roberto Santangelo, e i capigruppo di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, rispettivamente Vincenzo D'Incecco, Guerino Testa e Mauro Febbo.«Una manovra solida, con cui, nonostante i 50 milioni di entrate in meno, abbiamo messo in sicurezza l'Abruzzo senza aumentare le tasse e senza lasciare indietro nessuno», hanno commentato gli esponenti della maggioranza.

IL PRESIDENTE MARSILIO:TAGLI INEVITABILI. «I tagli? Certo, li abbiamo fatti ma non avevamo altra scelta», ha esordito Marsilio. «Non si poteva fare altrimenti potendo contare su 50 milioni di euro in meno tra minori entrate e maggiori spese che, peraltro, attualmente, ancora non ci sono state riconosciute. Abbiamo approvato il bilancio della Regione senza conoscere gli elementi di base del quadro economico legato alla legge di Stabilità dello Stato ma abbiamo voluto evitare il ricorso all'esercizio provvisorio».«Abbiamo fatto una manovra che ha messo in condizione ciascun servizio di iniziare l'anno con le necessarie coperture. Nessun cittadino abruzzese riceverà un euro in meno o minor attenzione rispetto a quella che gli è dovuta. Con questa legge Finanziaria siamo in grado di assicurare la copertura integrale dei servizi essenziali al livello dello scorso anno, se non di più, per almeno 8-10 mesi. Contiamo che il Governo onori il suo debito e che le promesse fatte ai tavoli della Conferenza Stato-Regioni e anche nel confronto con gli enti locali vengano onorate al più presto, già dal mese di gennaio. All'opposizione che ci attacca rispondo di andare a Roma per parlare con i propri ministri al Governo e di chiedergli di rispettare gli impegni sui ristori».

«LE RISORSEANTICIPATE DA NOI».Marsilio ha poi ricordato che «la Regione Abruzzo ha già anticipato15 milioni di euro di spese. Risorse di cassa messe subito a disposizione della Protezione civile per affrontare, tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo, non appena scoppiata la pandemia, le prime emergenze».«Si è trattato di spese anticipate, ad esempio, per reperire sul mercato dispositivi di protezione individuale e ventilatori per le terapie intensive. Di questi 15 milioni solo pochi giorni fa ci hanno rimborsato il 50%. Quindi siamo ancora fuori di 6-7 milioni di euro. Riguardo, nello specifico, ai fondi piovuti sulla sanità, le risorse ricevute sono state sottoposte a condizioni e ad esempio non ci hanno riconosciuto le spese farmaceutiche, come quelle per l'acquisto di antibiotici e antivirali, come spese Covid. Ogni Asl ha accumulato qualche milione di debito di maggiori spese, per esempio per le sanificazioni e le disinfezioni negli ospedali e di altri ambienti». «Risorse per le quali non è previsto il rimborso. Abbiamo, al contrario, avuto diversi milioni di euro di extra budget per prestazioni nella sanità privata che, però, non abbiamo utilizzato perché abbiamo messo la sanità pubblica al centro della battaglia Covid».

«GLI ABRUZZESINON RISENTIRANNODEI TAGLI».«Nessun abruzzese risentirà gravemente delle correzioni che abbiamo dovuto apportare a livello contabile», ha rimarcato l'assessore al Bilancio Guido Liris, «peraltro siamo riusciti a tutelare e potenziare alcuni ambiti strategici che sono già stati oggetto di scelte incisive in questa legislatura: pensiamo ai sostegni a imprese e famiglie, all'impiantistica sportiva, alla messa in sicurezza del suolo, alle case popolari, alla cultura, al comparto del turismo, solo per citare i principali».

E SOSPIRI ELOGIA L'OPPOSIZIONE.«Il consiglio è stato in grado di approvare il bilancio in appena 7 ore di dibattito in aula, grazie al lavoro svolto nelle ore precedenti nelle commissioni, grazie a una maggioranza lungimirante e compatta e con il contributo di un'opposizione forte nelle sue posizioni iniziali, ma che non ha alcun problema a confrontarsi», ha detto Lorenzo Sospiri. «Con questa legge abbiamo messo l'Abruzzo in sicurezza, che è la precondizione assoluta per preparare la ripartenza post-pandemia».

 

LE ALTRE REAZIONI. Ranieri, Malandra, Lombardo E le critiche dei tre sindacati

L'AQUILA «Questo bilancio mette a rischio la tenuta dei servizi pubblici abruzzesi: trasporti, sociale, istruzione, politiche per il lavoro e formazione professionale. E verranno meno molte tutele per le fasce più fragili della popolazione». È il verdetto di Carmine Ranieri (Cgil Abruzzo-Molise), Leo Malandra (Cisl Abruzzo-Molise) e Michele Lombardo (Uil Abruzzo-Molise). «I settori più colpiti sono quelli che riguardano la disabilità. I tagli sul fondo dei ticket socio-sanitari», dicono i segretari, «farà sì che molte famiglie che si rivolgono a strutture residenziali e semiresidenziali extra-ospedaliere per la cura dei propri cari saranno costrette a pagare i servizi. E si rischia anche di non garantire il servizio del trasporto scolastico dei disabili».Secondo i sindacati: «A essere penalizzata fortemente è tutta la rete dei servizi socio- sanitari rivolti alle persone più fragili, che stanno già pagando un prezzo altissimo per la pandemia. Altri consistenti tagli sono previsti per istruzione, diritto allo studi ed edilizia residenziale pubblica. Un taglio consistente viene operato sui trasporti, nonostante l'importanza di garantire tale servizio pubblico per la riapertura delle scuole». «I tagli», concludono, «colpiscono proprio in settori nei quali era necessario mantenere almeno gli stanziamenti precedenti».

SVILUPPO ECONOMICO,TURISMO E CULTURA.«Per quanto riguarda lo sviluppo economico», ha precisato Mauro Febbo, «nulla è stato tagliato. Così come per i due settori maggiormente colpiti dall'emergenza sanitaria, Turismo e Cultura, sono stati inseriti in bilancio gli stessi importi degli anni precedenti per dare certezze a due mondi che hanno tantissimi problemi per ripartire».

MENO IRAPPER LE ONLUS.«Una manovra con degli obiettivi mirati in favore dei Comuni e del mondo associazionistico che, causa pandemia, subiscono maggiormente la congiuntura economica», ha osservato Vincenzo D'Incecco. «Attendiamo fiduciosi che il governo nazionale, targato Pd-5Stelle, proceda alla restituzione dei fondi anticipati dalla Regione Abruzzo per rifinanziare alcune leggi regionali e per attuare l'abbattimento dell'Irap del 50% per le onlus».

NESSUNA NUOVA TASSA.«Nonostante avessimo la scusa per aumentare le tasse non l'abbiamo fatto», ha dichiarato Guerino Testa.«Sono state rifinanziate leggi fondamentali per la Regione Abruzzo, come il contributo per le Ater, contro l'abusivismo dell'edilizia residenziale, così la legge sul termalismo abruzzese».

E 120 MILIONI PER L'ECONOMIA.«Lo scenario economico che avevamo programmato con la precedente Finanziaria è totalmente cambiato», ha detto Roberto Santangelo, «per l'Abruzzo e per l'Italia. Questa Regione ha destinato 120 milioni a sostegno del settore economico. Era molto facile deragliare ma noi abbiamo tenuto la barra dritta».


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