L'AQUILA Consulenze d'oro, governance, razionalizzazione delle linee. Il caso-trasporto pubblico torna in maniera preponderante nell'agenda della Regione. Ieri se n'è avuta contezza in aula, durante il consiglio che si è svolto a Pescara. Il capogruppo Pd, Silvio Paolucci, ha chiesto conto alla giunta in particolare dei 225 mila euro alla Mirus Srl, società di comunicazione che fa capo a Michele Russo, a lungo papabile candidato governatore alle ultime regionali abruzzesi. «Il governo regionale, per bocca del sottosegretario Umberto D'Annuntis - ha attaccato Paolucci dopo la discussione - ha confermato tutto: in Tua si affidano consulenze onerose e discutibili in materia di comunicazione mentre il servizio di trasporto pubblico locale fa registrare disservizi, pullman fermi in autostrada, corse cancellate e tagli alle percorrenze. Il governo Marsilio è sempre più il governo delle poltrone e degli incarichi e la Tua viene gestita con criteri poco trasparenti. Pretendiamo che venga attivata immediatamente la Commissione di inchiesta sui trasporti, annunciata dallo stesso Presidente di Tua Gianfranco Giuliante per fare chiarezza sui conti, sulla gestione attuale e anche su questi affidamenti».
«Non discutiamo l'affidamento alla Mirus srl nonostante si stia probabilmente occupando anche di comunicazione politica con la maggioranza regionale continua Paolucci ma è il merito dell'affidamento pari a 198 mila euro in tre anni che ci sembra eccessivo e la cui definizione non è ben chiara a nessuno dei cittadini abruzzesi continua Paolucci . Inoltre D'Annuntis ha confermato che la Pervolaraki ha ricevuto un incarico di consulenza da Tua mentre era membro del cda per poi dimettersi il giorno dopo, ovvero in data 28 giugno 2019. Una situazione poco chiara aggiunge Paolucci - che deve essere approfondita anche per i risvolti che ha avuto nella ricomposizione del cda che consideriamo illegittima per via della violazione delle norme statutarie». Il capogruppo del Pd insiste sull'istituzione della commissione di inchiesta e annuncia battaglia su questo tema: «Dopo averla richiesta a gran voce conclude Paolucci il centrodestra scappa e batte in ritirata, ostacolando in ogni modo la sua costituzione. Da tempo ho raccolte le firme di tredici consiglieri e invitato ad istituire la commissione richiesta da Giuliante e Marsilio. Volevano fare chiarezza sui conti passati della Tua ed hanno nominato proprio l'ex dirigente del servizio finanziario. Non vediamo l'ora di mostrare agli abruzzesi la verità su come viene gestita un'importante azienda pubblica regionale come è la Tua».
Secca la replica del sottosegretario alla presidenza della giunta, il forzista Umberto D'Annuntiis: «Il consigliere Paolucci persevera mistificando la realtà e stravolgendo le dichiarazioni. In merito alle consulenze in materia di comunicazione affidate dal nuovo Cda di Tua emerge chiaramente che le stesse sono notevolmente inferiori a quelle del vecchio Cda nominato dalla giunta di sinistra, 66 mila euro annui per 10 iniziative a fronte di 120 mila annui del passato. Quindi il consigliere Paolucci, con onestà intellettuale, riporti esattamente quanto emerso in aula senza stravolgere le dichiarazioni. Per quanto attiene il rinnovo del Cda di Tua, lo stesso è avvenuto nel pieno rispetto delle procedure così come certificato, anche, dal parere dell'avvocatura regionale dello scorso mese di ottobre. Il problema vero è che la giunta di cui Paolucci era importante assessore , ha lasciato solo macerie all'interno del servizio Tpl di Tua: pullman vecchi a rischio quotidiano di rottura, ritardi nella programmazione e tanti altri disservizi. Questa giunta regionale, sin dal suo insediamento, ha dato un forte impulso con l'acquisto di nuovi bus e con la programmazione necessaria a migliorare il servizio Tpl nella regione».