Data: 15/11/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Panoramica: «Strumentali le parole dei sindacati» Corse soppresse la società annuncia un “ricco dossier”
Oggi la vertenza fra azienda e organizzazioni sindacali torna in Prefettura: il nodo della controversia è costituito dai 400.000 euro stanziati dalla Regione, destinati al Comune, e che in base alla interpretazione autentica della legge regionale dovrebbero finire nelle tasche dei lavoratori che hanno subito un sostanzioso taglio in un busta paga in seguito alla disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale. Ma di quei soldi i lavoratori finora non hanno visto un solo centesimo. La Panoramica replica alle segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal che hanno inviato un esposto al prefetto Armando Forgione e al presidente dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo oltre che alla Regione, per segnalare la soppressione di 57 corse del trasporto urbano, tutte nelle giornate festive, nel periodo fra il 6 gennaio e il 6 novembre di quest'anno, che per i sindacati sono unicamente ascrivibili all'insufficienza dei tempi di percorrenza previsti dai programmi di esercizio nonché dalle relative tabelle di marcia assegnate al personale di guida. «RACCONTANO STORIE» I sindacalisti raccontano storie e vengono smentiti dai loro stessi assistiti: le corse saltate nei giorni festivi, quando ahinoi, a Chieti i pullman girano quasi vuoti ed il traffico è pressoché azzerato, trovano giustificazione scritta dagli stessi autisti nell'assenza di bagni pubblici dove poter espletare i propri bisogni fisiologici - fa sapere la società di trasporti. Come era prevedibile, trovata la soluzione al problema (il bagno pubblico in piazza San Giustino), il problema diventa un altro (i tempi di percorrenza): fino a ieri i lavoratori non potevano andare in bagno perché non c'era il bagno, adesso non vanno in bagno perché mancano le pause. Di recente, l'azienda ha presentato turni festivi inserendo delle soste, ma la Rappresentanza Sindacale Aziendale ci ha chiesto di soprassedere (è tutto a verbale). L'azienda lavora ed agisce nel pieno rispetto della normativa vigente: i tempi di percorrenza sono quelli determinati con atti formali dell'Amministrazione Comunale - si sottolinea da La Panoramica. L'atteggiamento di sindacati e lavoratori è, invece, chiaramente strumentale alla vertenza in atto. Ben vengano i controlli da parte del Prefetto e dell'Autorità Regolatrice dei Trasporti: l'azienda è pronta a rispondere con un dossier ricco e sostanzioso. In base alle norme vigenti, la contrattazione aziendale si esercita attraverso la negoziazione di accordi tra il datore di lavoro e le organizzazioni sindacali che, invece, dichiarano essere un atto dovuto da parte dell'azienda solo perché una legge regionale ha destinato finanziamenti a favore del Comune di Chieti. Oggi la vertenza fra azienda e organizzazioni sindacali torna in Prefettura: il nodo della controversia è costituito dai 400.000 euro stanziati dalla Regione, destinati al Comune, e che in base alla interpretazione autentica della legge regionale dovrebbero finire nelle tasche dei lavoratori che hanno subito un sostanzioso taglio in un busta paga in seguito alla disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale. Ma di quei soldi i lavoratori finora non hanno visto un solo centesimo. |
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