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Data: 30/10/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Panoramica, gli autisti verso lo sciopero Fallito anche l'incontro in Comune: da novembre i lavoratori avranno 300 euro in meno in busta paga

CHIETI Fallito l'incontro in Comune alla presenza del sindaco Diego Ferrara, i sindacati e i dipendenti della Panoramica adesso decideranno se passare allo sciopero visto che dal primo novembre i lavoratori si ritroveranno in busta paga 300 euro in meno. Uno stipendio medio scenderà da 1.500 euro a 1.200 euro. A giugno scorso, infatti, la società gestita dalla famiglia Chiacchiaretta ha comunicato formalmente alle parti sociali la disdetta di tutta la contrattazione aziendale che porta, appunto, a un taglio di 300 euro dello stipendio. «Tale decisione», fanno sapere i rappresentanti sindacali, «scaturirebbe da motivazioni di carattere economico e che sarebbero frutto prevalentemente di contenziosi che la stessa impresa ha più volte dichiarato di avere con la Regione Abruzzo e che si trascinerebbero sin dal lontano 2016». Motivazione che, secondo i segretari regionali di Ugl Autoferro, Giuseppe Lupo, Filt Cgil, Franco Rolandi, Fit Cisl, Andrea Mascitti, e Faisa Cisal, Luciano Lizzi, non è affatto sufficiente a giustificare la mannaia salariale. I lavoratori, inoltre, stanno ancora subendo gli effetti dell'emergenza Covid sulle condizioni lavorative e retributive. I dipendenti, dicono i sindacati, «non ancora hanno percepito integralmente gli ammortizzatori sociali attivati dall'impresa durante il lockdown e comunque nella fase di riduzione dei servizi. E non sono servite le formali documentazioni prodotte dalle organizzazioni sindacali tese a dimostrare come le imprese di trasporto locale, a differenza di imprese commerciali piuttosto che industriali, beneficino da sempre di un trattamento di miglior favore essendo ampiamente sovvenzionate con contributi pubblici erogati sia dal governo Centrale che dalla stessa amministrazione regionale». Anche nell'ultimo incontro con il sindaco e l'assessore Stefano Rispoli, la società è però rimasta ferma sulle proprie decisioni, confermando la volontà di disdire a fine ottobre gli accordi aziendali esistenti e nemmeno la formale apertura delle organizzazioni sindacali a ottimizzare l'esercizio intervenendo sulla produttività senza intaccare i salari dei lavoratori è servita a spostare la posizione aziendale. I sindacati ora auspicano un intervento più incisivo del Comune, ricordando le promesse della campagna elettorale. «Ricordiamo molto bene gli strali che l'attuale sindaco ha lanciato in campagna elettorale anche nei confronti dell'amministrazione comunale uscente», sottolineano i sindacati, «accusata (giustamente, affermiamo noi) di indolenza amministrativa per non avere avuto sufficientemente a cuore le sorti di questa grave vertenza sindacale», concludono i rappresentanti sindacali citando le parole dello stesso sindaco Ferrara.
30 ottobre 2020 il centro
 

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