Sembra a portata di mano la soluzione della vertenza che vede contrapposti i lavoratori e La Panoramica, la società che gestisce il trasporto urbano a Chieti e che oltre un anno fa ha disdetto la contrattazione di secondo livello: la Regione è pronta a erogare 400 mila euro dopo un passaggio in consiglio. Lo annuncia il capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo, dopo che il sindaco Diego Ferrara proprio l'altro ieri ha scritto allo stesso Febbo, al capogruppo del Pd Silvio Paolucci e alle pentastellate Sara Marcozzi (capogruppo) e Barbara Stella, definiti «consiglieri regionali referenti per Chieti» invocando la ricerca di una soluzione «che tuteli le maestranze e risponda alle istanze del gestore». «Non ho ricevuto nessuna lettera dal primo cittadino di Chieti Diego Ferrara, ma solo una garbata telefonata con la quale il sindaco chiedeva il mio contributo a un'azione bipartisan, con gli altri consiglieri regionali, in favore dei lavoratori della Panoramica - ha fatto sapere ieri Febbo -. A Ferrara ho spiegato che già da tempo la problematica è stata risolta in quanto ho incontrato sia l'assessore regionale al Bilancio Liris sia il sottosegretario alla Presidenza con delega ai Trasporti D'Annuntiis dai quali ho ricevuto ampie rassicurazioni. È infatti in corso di predisposizione un contributo, in favore del Comune di Chieti e indirizzato alla Panoramica destinato ai lavoratori, per la contrattazione di secondo livello, di 400 mila euro che sarà portato in approvazione successivamente alla delibera di assestamento che andrà all'esame del consiglio regionale il prossimo 14 dicembre. Non capisco quindi il motivo dell'odierno intervento del Sindaco che appare quanto mai fuori luogo e tardivo. Forse Ferrara - ha concluso Febbo - vuole nascondere le sue responsabilità sulla vicenda, dopo l'aver illuso i lavoratori della Panoramica durante gli incontri organizzati nel corso della campagna elettorale prima del ballottaggio. Il provvedimento è in corso di predisposizione, si tratta solo di attendere i tempi tecnici contabili per la concretizzazione l'intervento della Regione».
LA MISSIVA Nella lettera ai quattro esponenti regionali, Ferrara ha fra l'altro scritto: «In questi anni si è sempre più assottigliata la posta economica per il gestore, con ripercussioni a catena non solo sul servizio, ma soprattutto sulle maestranze, che si sono viste decurtare stipendi e spettanze dovuti. Questa situazione, unita alla nostra esigenza di ripianare i conti dell'ente, esposto com'è con un considerevole disavanzo, contingentando tutti i costi, compresi quelli del Tpl, ha generato un clima di conflitto tra lavoratori e azienda e di contrapposizione con le forze sindacali ad oggi non risolvibile senza un intervento della Regione Abruzzo, che in questi anni non ha mai riconosciuto alla nostra città fondi da destinare alla mobilità». Di qui la richiesta di unire le forze.