Data: 15/02/2021
Testata Giornalistica: COLLETTIVA |
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Orlando-sindacati, prove tecniche di ripartenza. Nel primo tavolo con il neo ministro del Lavoro, Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito tutte le misure da mettere in campo per contenere la crisi e rilanciare il Paese.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini - presente in videoconferenza con i colleghi di Cisl e Uil, Anna Maria Furlan e Pierpaolo Bombardieri-, fa sapere che insieme hanno sottoposto al ministro “la necessità di prorogare il blocco dei licenziamenti, dando continuità alla cassa Covid e incentivando anche i contratti di solidarietà e di espansione in alternativa ai licenziamenti”. In tema di decreto Ristori i sindacati hanno ricordato che “deve coprire con le indennità tutte le forme di lavoro già tutelate dai precedenti decreti e chi ne è rimasto escluso, prevedendo anche l’intervento di proroga di Naspi e Discoll, tutto ciò includendo anche i settori maggiormente colpiti come turismo, servizi, spettacolo e cultura”. Sono state quindi ribadite le richieste già rivolte al precedente governo in tema di lavoro, riforme e utilizzo dei fondi del Recovery plan. “È necessario, inoltre – continua Landini –, dare tutele ai lavoratori fragili e garantire risorse per sostenere i congedi. Serve poi arrivare in tempi brevi ad una riforma per un sistema di ammortizzatori sociali pubblico e universale dentro un regime assicurativo, in grado di garantire tutele e diritti uguali per tutti. La formazione deve diventare un diritto permanente per tutti i lavoratori e vanno riviste le politiche attive per il lavoro, con un potenziamento del ruolo pubblico, facendo le necessarie assunzioni, superando il precariato e prorogando il contratto dei navigator”. “Abbiamo la necessità, a partire dal Pnrr, di creare nuova occupazione soprattutto per le donne, i giovani e nel mezzogiorno – prosegue –. È poi necessario porre un freno ai contratti pirata, che stanno aumentando sempre più, attraverso un provvedimento legislativo che dia valore erga omnes ai contratti nazionali firmati dalle organizzazioni sindacali e da quelle datoriali maggiormente rappresentative, recependo così gli accordi interconfederali sulla rappresentanza”. Quindi è stato affrontato dai sindacati il capitolo che riguarda “i protocolli sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, firmato dalle parti sociali e dal governo all’inizio della pandemia: è necessario rivederli e aggiornarli, alla luce dei cambiamenti che ci sono stati e al piano di vaccinazione”. “Abbiamo posto la necessità di aprire il confronto sul sistema previdenziale anche alla luce dell’avvicinarsi della scadenza di quota 100 – fa sapere Landini –. Infine, abbiamo ricordato il lavoro svolto dai patronati e dai Caaf durante questa fase di pandemia e dell’importanza che si intervenga per valorizzare la fondamentale funzione che hanno svolto e stanno svolgendo”. Orlando, che incontrerà le altre parti sociali nelle giornate di lunedì 15 e martedì 16 febbraio, si è infine assunto l’impegno di riconvocare le organizzazioni sindacali entro la fine di questo mese per avanzare una prima proposta sugli ammortizzatori sociali, sulle politiche attive e per presentare una agenda di lavoro per affrontare i temi posti da Cgil Cisl e Uil nell’incontro di oggi. |
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