PESCARA l progetto di viale Marconi a tre corsie, di cui una per gli autobus, quasi certamente rimarrà così. La proposta di modificare il percorso, avanzata da Lega e Fratelli d'Italia per evitare la cancellazione di 96 posti auto, sta tramontando.

VERTICE IN COMUNE. La conferma è arrivata ieri pomeriggio, al termine di una riunione in Comune convocata dall'assessore alla mobilità e ai lavori pubblici Luigi Albore Mascia per verificare la possibilità di modificare il progetto che è stato lasciato in eredità dalla precedente amministrazione comunale. Erano presenti, oltre all'assessore, i presidenti delle commissioni Mobilità Armando Foschi, Lavori pubblici Massimo Pastore e Attività produttive Fabrizio Rapposelli, il capo di Gabinetto del sindaco Guido Dezio, il dirigente al settore Lavori pubblici Fabrizio Trisi e il progettista Massimo Cantagalli in qualità di Responsabile unico del procedimento. I tecnici dell'ente hanno messo in guardia gli amministratori sul rischio di perdere i finanziamenti. Rischio che si correrebbe nel caso si dovesse procedere a una modifica dell'attuale progetto o all'elaborazione di uno nuovo. «Cambiare la previsione attuale», ha riferito Albore Mascia al termine dell'incontro, «o arrivare addirittura a una nuova pianificazione potrebbe portare ad un allungamento dei tempi. Ciò potrebbe causare una perdita delle somme stanziate con le linee finanziarie europee».«L'incognita pesante», ha affermato l'assessore, «resta comunque quella dei tempi. Se si dovesse pensare di modificare il progetto, o di metterne a punto uno nuovo, sarebbero necessari almeno 24 mesi prima di arrivare ad indire la gara per l'esecuzione dei lavori». In questo modo non si rispetterebbe il termine ultimo di marzo 2021 per l'avvio del cantiere, stabilito dal bando con cui il Comune è riuscito ad ottenere un finanziamento di 1,3 milioni di euro nell'ambito dello Sviluppo urbano sostenibile. Finanziamento erogato proprio per quel progetto di viale Marconi presentato dalla precedente amministrazione. Quell'elaborato prevede la trasformazione di tutta viale Marconi a tre corsie, di cui quella sul lato monte dedicata agli autobus in direzione nord-sud. Per far questo sarà necessario eliminare i parcheggi lato monte con 96 posti auto, consentendo la sosta a spina di pesce solo sul lato mare. «Da valutare», ha avvisato l'assessore, «anche la possibile contestazione di danno erariale nell'eventualità di perdita del finanziamento».

NO DI LEGA E FDI. Ma la maggioranza è divisa sul progetto. Lega e FdI continuano a chiedere modifiche per salvare i parcheggi lato monte. La proposta alternativa prevede la corsia preferenziale su viale Marconi fino all'incrocio con via Conte di Ruvo; poi un percorso promiscuo con auto e bus fino all'incrocio con via Pepe; dopodiché, di nuovo corsia preferenziale fino all'altezza di viale Pindaro. Un'eventuale scelta del genere comporterebbe la realizzazione di una corsia preferenziale anche in via Conte di Ruvo e viale D'Annunzio.

MARTEDÌ NUOVO INCONTRO. Ma Albore Mascia appare comunque prudente e prima di escludere definitivamente eventuali modifiche vuole attendere il responso finale dei tecnici. Per questo ha convocato per martedì 4 febbraio una nuova riunione. «Sarà necessario», ha concluso, «un ulteriore approfondimento per verificare la possibilità di mantenere i fondi».