Data: 15/02/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Nuovo viale Marconi a tre corsie I consiglieri: Masci fermi il piano Lega, Fi e Fdi chiedono modifiche al progetto «Non possiamo distruggere la zona più importante di Porta Nuova, meglio allora non realizzare nulla»
PESCARA La maggioranza è sempre più divisa sul progetto di viale Marconi a tre corsie, di cui una riservata agli autobus, che cancella 96 posti auto. Ieri, i consiglieri di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia sono tornati a chiedere al sindaco Carlo Masci e all'assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Luigi Albore Mascia modifiche sostanziali al piano, lasciato in eredità dalla precedente giunta, per salvare i parcheggi. Evidentemente, la riunione di maggioranza che si è svolta giovedì scorso per fare chiarezza sull'argomento e la lettera, che gli esperti della Regione hanno inviato al Comune, sempre giovedì, per avvisarlo del rischio di una perdita del finanziamento con una revisione del piano, non sono bastati per convincere i consiglieri. E c'è persino chi sostiene che sarebbe meglio perdere i fondi piuttosto che realizzare quel progetto. Progetto che è stato pensato per rendere più veloce il transito dei futuri bus elettrici. Proprio ieri, i tecnici dell'azienda Tua hanno effettuato una simulazione per verificare i tempi degli spostamenti. CONSIGLIERI IN RIVOLTA. Quasi tutti i consiglieri della maggioranza chiedono di modificare il progetto, pur essendo favorevoli al futuro sistema di trasporto pubblico ecologico. Ieri, sono usciti allo scoperto due esponenti di Forza Italia, cioè dello stesso partito di Masci e Albore Mascia, per chiedere di bloccare il piano per poterlo modificare. Si tratta dei consiglieri Alessio Di Pasquale e Ivo Petrelli, che sono rispettivamente vice presidente della commissione Sicurezza e mobilità e presidente della commissione Ambiente. «Il progetto che rischia di rivoluzionare negativamente viale Marconi», hanno scritto in una nota, «non solo si può, ma si deve cambiare, perché non possiamo distruggere il quadrante più importante di Porta Nuova». «La lettera inviata al Comune dalla Regione», hanno affermato, «non usa alcun termine perentorio, ma lascia al Comune la scelta politica e amministrativa su come procedere. Per questa ragione riteniamo ci siano le condizioni per aprire un'interlocuzione con la Regione, concordare i termini per modificare i percorsi per bus e bici e, nel frattempo, dare attuazione agli altri assi del progetto complessivo in modo da non perdere tempo».La lettera della Regione, firmata dall'Autorità di gestione unica dei fondi Fesr-Fse Piergiorgio Tittarelli, tuttavia, invita il Comune a procedere senza indugio alla realizzazione del progetto così com'è, perché eventuali modifiche comporterebbero tempi troppo lunghi per l'approvazione, con il rischio di non poter utilizzare il finanziamento pubblico Por-Fesr di 1,3 milioni entro il termine previsto e, quindi, di perderlo. NUOVO VERTICE. L'ultima parola, comunque, spetterà alla maggioranza che si riunirà di nuovo tra una decina di giorni, ossia dopo che i tecnici comunali avranno contattato i funzionari regionali per convincerli ad accettare una revisione del piano. «Siamo certi», hanno concluso i consiglieri di Forza Italia, «che ci siano ampi spazi di manovra e di dialogo con la Regione per rivedere i tempi amministrativi». |
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