PESCARA C'è anche il treno con cui è possibile spostarsi sulla dorsale appenninica est-ovest. Purché si tratti di una linea ferroviaria veloce e non certo quella da vecchio West che oggi consente di percorrere la Pescara-Roma in 3 ore e 25 minuti, mentre con il nuovo progetto presentato al Mit ne basterebbero meno di 2. A ricordarlo è il presidente del Parco Nazionale della Maiella, Lucio Zazzara, aprendo così la competizione con un'altra ipotesi progettuale: il rifacimento ex novo della A24 e A25, idea lanciata nei giorni scorsi proprio dall'ex ad di Rfi, l'ingegnere sulmonese Maurizio Gentile, nominato commissario per la messa in sicurezza antisismica delle due autostrade.
Ecco la nuova polemica che corre tra il Lazio e l'Abruzzo. Il responsabile del Parco si unisce al coro degli ambientalisti, tornati sul piede di guerra contro il progetto delle varianti presentato nel 2016 dalla concessionaria Strada dei parchi, temendo che le intenzioni del commissario siano proprie queste: riesumare quella soluzione dai costi miliardari, ritenuta di grande impatto sul paesaggio e le falde acquifere. Zazzara parte da una premessa: «Le attuali A24 e A25 sono in larga parte inadeguate e insicure, a causa del degrado strutturale raggiunto da molti viadotti. D'altra parte è l'altra riflessione l'autostrada per Roma non può rimanere l'unica infrastruttura utile. Ritengo quindi essenziale aggiunge la realizzazione di una ferrovia veloce come alternativa».
Lo stesso presidente del Parco della Maiella era però intervenuto nel novembre scorso sul progetto di potenziamento del collegamento ferroviario con Roma, che nel tratto compreso fra la Val Pescara e la Valle Peligna prevede la realizzazione di una galleria lunga 13 km. Quel buco sotto il Morrone era stato ritenuto una soluzione inadeguata dal responsabile del Parco per le «pesanti conseguenze legate al rischio idrogeologico e sismico». Insomma, non sembra facile mettere insieme capre e cavoli: infrastrutture moderne ed efficaci per la mobilità che non interferiscano con un territorio da salvaguardare e proteggere nei suoi delicati equilibri. Il 3 marzo scorso c'era stata la firma del protocollo d'intesa tra il Mit e le Regioni Lazio e Abruzzo per la realizzazione della ferrovia Pescara-Roma. Progetto oggi nelle mani del commissario straordinario nominato da Palazzo Chigi, Vincenzo Macello, assieme a un'altra girandola di nomi incaricati di sbloccare le opere strategiche in campo nazionale.