Data: 29/01/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Nuova linea ferroviaria, appello per una modifica del tracciato
Le Guide del Borsacchio scrivono alle Ferrovie e chiedono un incontro allargato a tutti gli enti: «Bisogna spostarlo il più possibile vicino all'autostrada per salvaguardare la riserva e la collina» ROSETO Il progetto di una nuova linea ferroviaria per il tratto Alba Adriatica-Roseto, proposto dalle Ferrovie ( Rfi), secondo le Guide del Borsacchio andrebbe a penalizzare l'ambiente essendo previsto un passaggio anche nella riserva del Borsacchio. Per questo le Guide chiedono un confronto con Rfi, Regione, Ministero e Comune per modificare il progetto. «Nella nostra lettera inviata agli enti», dice Marco Borgatti, presidente delle Guide del Borsacchio, «oltre a enunciare le criticità di un passante ferroviario in una zona a vocazione agricola ed all'interno di una riserva naturale, apre a una idea che davvero può cambiare la città di Roseto in maniera sostenibile, preparandola ai prossimi anni. Abbiamo chiesto infatti di valutare un tracciato prossimo all'autostrada il più possibile, o comunque prevedere uno spostamento della ferrovia dal centro città». Ferrovie dello Stato ha presentato a settembre 2022 un progetto preliminare, diviso in fasi di attuazione, per potenziare e creare reti ferroviarie di supporto per il miglioramento dell'attuale linea adriatica, e sul tratto Alba Adriatica-Roseto, è previsto un bypass lungo le colline della città per poi, tramite viadotti e gallerie, rientrare nel cuore della riserva del Borsacchio riallacciandosi sul tratto costiero prima della pineta Mazzarosa. «Il progetto prevede anche gallerie sui colli, Colle Magnone compreso, e passaggi terrestri proprio in prossimità delle zone di pregio costiere», continua Borgatti, «ovviamente nella relazione di RFI non c'è traccia che tale zona sia una riserva e che sia una intensa area di produzione agricola. Un simile progetto, seppur meritevole, va ad impattare drammaticamente in una zona agreste e in una riserva naturale sottoposta a vincoli paesaggistici». Roseto negli anni è stata pienamente urbanizzata e ha pochi spazi per aree verdi e collegamenti ciclabili. «Immaginiamo, come successo in altre città», conclude Borgatti, «a un arretramento e l'utilizzo del tracciato attuale per piste ciclabili, navette di collegamento, aree verdi, attraversamenti mare-statale pedonali e ciclabili diffusi, e quanto sarà possibile realizzare in questi spazi liberati per i cittadini e turisti».
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