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Data: 14/01/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Non si farà il deposito gpl in porto. Il parere contrario espresso dal Mise sull’infrastruttura fa esultare il sindaco Castiglione: «Una vittoria della città».

«Un’ottima notizia per il territorio» dice il Wwf ricordando le battaglie con Fabrizia Arduini. Il grazie dei deputati M5S


Il deposito di gpl al porto non si farà: il Ministero dello sviluppo economico ha negato l'autorizzazione al progetto. «E' una vittoria della città» commenta il sindaco Leo Castiglione, strenuo oppositore del progetto. La conferenza di servizi, svoltasi ieri, era un appuntamento atteso per chiudere la procedura avviata nel 2014 dalla società Seastock, controllata dalla Walter Tosto, per la realizzazione di un deposito gpl in porto. Progetto a cui l'allora amministrazione, guidata da Vincenzo d'Ottavio, aveva espresso interesse con una delibera di giunta. Un deposito di gpl, per complessivi 25 mila metri cubi, che, se realizzato, sarebbe stato il terzo più grande d'Italia. Nella conferenza di servizi il sindaco Castiglione ha confermato il parere contrario del comune e della città mettendo in rilievo tutte le criticità del progetto: a partire dalla non conformità urbanistica e dagli esiti della consultazione popolare, con oltre 2 mila osservazioni, oltre agli atti contrari del consiglio comunale e della giunta in carica, alle criticità date dalla movimentazione su gomma e ferrocisterne del gas, sui rischi esplosione ed effetto domino. Al termine il direttore generale del Mise ha sottolineato che «tenuto conto delle posizioni prevalenti espresse, si ritiene di concludere negativamente i lavori della Conferenza di servizi in quanto gli atti di dissenso espressi nell'ambito del procedimento non sono superabili e, in particolare, tra l'altro, c'è l'attuale impossibilità del rilascio della concessione demaniale. Conseguentemente si procederà ad adottare la determinazione conclusiva del procedimento per il diniego dell'autorizzazione».
«IMPORTANTE RISULTATO» «La città - commenta il primo cittadino - tutta insieme vince e porta a casa un importante risultato per il bene del territorio. Insieme abbiamo scongiurato un impianto pericoloso non solo per le attività del porto ma per l'intera città». Esulta il Wwf che ricorda la figura di Fabrizia Arduini: «La chiusura della vicenda è un'ottima notizia per tutto il territorio- dichiarano Filomena Ricci, delegato regionale del Wwf Abruzzo, e Ines Palena, presidente del WWF Zona frentana e costa teatina - In questo momento il ricordo va a Fabrizia Arduini, scomparsa l'estate scorsa. Fu proprio lei, da presidente del Wwf zona frentana e Costa teatina e da referente energia del Wwf a livello nazionale, una delle principali artefici della mobilitazione locale e regionale che oggi ha consentito di operare la scelta giusta». Piena soddisfazione è stata espressa dal Movimento 5 stelle con i deputati Carmela Grippa e Andrea Colletti. «Abbiamo sempre tenuto alta l'attenzione su questo tema in diretta interlocuzione con il Mise e con il ministro Patuanelli e il sottosegretario Buffagni che ringraziamo per aver dato ascolto alle nostre richieste di bloccare l'opera».


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