Data: 20/04/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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«Noi, sindaci al ministero vogliamo autostrade meno care per i pendolari» Intervista al Sindaco di Carsoli Velia Nazzarro. Delegazione abruzzese oggi al mit prima riunione tecnica
Si apre oggi in un clima disteso e di ottimismo, seppur cauto, una giornata considerata storica per Lazio e Abruzzo. Alle alle 14.30 si aprirà al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) il primo tavolo tecnico istituzionale sul futuro delle autostrade A24 e A25, da cinque anni al centro della lotta dei sindaci delle due regioni interessate dalle tratte riuniti in un Comitato che conta oltre cento primi cittadini. L'aumento previsto dal primo gennaio del 12.79% delle due autostrade è stato considerato già nel 2018 «un salasso insostenibile».
Sono passati anni dalla prima petizione lanciata online firmata da migliaia di cittadini, sono cambiati i vertici del dicastero di Porta Pia, i colori al governo, e si sono susseguiti incontri, scontri e manifestazioni, ma la battaglia non si è mai fermata. Tra le richieste, oltre al fatto di scongiurare gli aumenti: prevedere una agevolazione per i pendolari, rendere più sicure le due arterie, assicurando la stabilità di ponti e viadotti, e istituire il tavolo istituzionale. Il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, portavoce del Comitato dei sindaci, si dice soddisfatta per la convocazione arrivata proprio nei giorni scorsi, ma sottolinea anche che ora servono soluzioni. Un punto si svolta, dall'inizio della lotta, è arrivato con il passaggio della gestione all'Anas, dopo il lungo braccio di ferro tra la vecchia concessionaria Strada dei Parchi e il governo. È proprio da qui che, secondo Nazzarro, si deve ripartire.
A cinque anni dalla prima richiesta è arrivata la prima convocazione del tavolo tecnico istituzionale, siete soddisfatti?
«Siamo molto soddisfatti della partenza di questo tavolo istituzionale che noi definiamo "operativo" perché, sin dalla prima lettera inviata nel 2018 al Mit, la prima richiesta era proprio la creazione di un tavolo di lavoro in cui i sindaci fossero parte attiva. Il tavolo è stato così introdotto dal decreto legge numero 68 del 16 giugno 2022, lo stesso decreto che ha trasferito ad Anas le autostrade. Ed oggi, nel rispetto delle disposizioni di legge, il tavolo si apre».
Cosa porterete sul tavolo del ministero?
«In linea generale chiederemo la sicurezza delle nostre autostrade e un giusto pedaggio. Oggi le autostrade sono gestite dallo Stato e quindi ci sono tutti i presupposti per accogliere le nostre richieste. Tra le prime cose che chiederemo sicuramente ci saranno degli incontri fissi: riunioni del tavolo con cadenza almeno mensile, in modo da riuscire a fare il punto di volta in volta, valutando insieme le azioni da intraprendere».
Si è parlato in questi anni di caro pedaggi, è possibile una riduzione dei costi? Quale potrebbe essere la soluzione?
«Sul caro pedaggi la riduzione è possibile. Lo Stato deve investire sui nostri territori semplicemente pensando di introitare una somma inferiore dai pedaggi. Il costo degli attuali pedaggi è di fatto il frutto di una convenzione che oggi non esiste più. Di conseguenza l'Anas, lo Stato, si trova in questo momento nella condizione di poter decidere liberamente».
A24 e A25 sono considerate strategiche anche in termini di Protezione civile, sulla sicurezza è stato fatto abbastanza?
«Sulla sicurezza deve essere fatto molto molto di più. Questa autostrada è un'arteria fondamentale in un territorio, quello del Centro Italia, che ha visto fin troppe catastrofi e, senza questa autostrada, i disagi e i problemi si sarebbero moltiplicati».
Cruciale è stato il passaggio della gestione delle due arterie da un gestore privato all'Anas, una svolta?
«Sì, come ho detto il ritorno allo Stato delle A24 e A25 rappresenta un passaggio di fondamentale importanza al fine dell'accoglimento delle nostre istanze. Lo Stato ora può liberamente ridurre le tariffe ed entrare quindi nell'ottica di "ridurre il guadagno". Lo Stato non può e non deve fare profitto sulle tasche dei cittadini, ma al contrario deve fornire un servizio ai cittadini stessi. Questa deve essere l'ottica giusta: un servizio in assoluta sicurezza».
Oggi al tavolo saranno presenti i due governatori di Lazio e Abruzzo, Francesco Rocca e Marco Marsilio; rappresentanti del Ministero; il commissario per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, Marco Corsini; rappresentanti del Consiglio Nazionale dei consumatori e degli utenti e dell'Anas; il commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Corrado Gisonni e una delegazione dei sindaci.
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