Domani la manifestazione di Strada parco bene comune e tra una settimana quella di Salviamo viale Marconi: della serie “vai avanti tu”, main questo caso a nessuno viene da ridere. Fanno quadrato i comitati cittadini che si battono contro la realizzazione di due infrastrutture viarie tanto lontane ma con un comun denominatore: il passaggio del Brt, Bus rapid transit ovvero il filobus che da qui a un anno dovrà - dovrebbe - collegare Montesilvano a Pescara Portanuova fino al Tribunale viaggiando speditamente grazie alle corsie riservate nelle due direzioni. Un patto forte, un’alleanza che non nasce certo oggi quella tra i due comitati, ma che si è rafforzata e consolidata rapidamente con l’avanzare del cantiere di viale Marconi per la realizzazione delle quattro corsie, due delle quali per le auto. La ripresa, dopo un lungo stop, dei lavori sulla strada parco ha riacceso gli animi - in verità mai sopiti - ed ecco l’annuncio delle due manifestazioni di protesta. Domani dalle 15,30 alle 18 il comitato Strada parco bene comune, con il sostegno attivo dei Giovani democratici, darà vita ad un sit in all’angolo tra viale Muzii e la strada parco appunto (Via Castellamare Adriatico). Nei commenti su Facebook il filobus è definito «una creaturamostruosa che impedirà ai bambini di correre e pedalare » sulla strada parco intesa come spazio verde, «impedirà alla gente di socializzare, di trovare la normalità che rende le persone umane». Sabato 26 sarà invece il comitato Salviamo viale Marconi a manifestare, alle 10,30, con un corteo da via Pepe fino a piazza Italia. Prevedibile un gemellaggio tra comitati e dunque un’ampia partecipazione contro il progetto del viale a 4 corsie. Su Facebook social non c’è giorno senza foto che immortalano situazioni che evidenziano le grandi contraddizioni dell’intervento.