Data: 16/06/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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«No alla Sangritana privatizzata» Dal Frentano appelli alla Regione La Uil: da mesi sollecitato un confronto anche con Tua Spa ma senza risposta, operazione da bloccare
Il consigliere comunale Marongiu: «Inaccettabile per un'azienda che ha visto crescere il patrimonio» LANCIANO «No alla cessione di Sangritana ai privati». Si moltiplicano i timori per la vendita della società partecipata di Tua Spa e gli appelli alla Regione per fermare l'operazione e tutelare i lavoratori. Un anno fa un primo tentativo non era andato a buon fine, oggi la società unica di trasporto sembra volerci riprovare. «Da mesi Uil Abruzzo e Uiltrasporti Abruzzo sollecitano i vertici della Regione e la proprietà Tua Spa ad aprire un confronto con le parti sociali sulla tentata vendita della partecipata Sangritana», interviene il sindacato, «nonostante i vari tentativi formali, ad oggi non vi è alcuna apertura e non si comprendono le motivazioni che hanno indotto la proprietà alla ripresa di una attività procedurale di vendita, nonostante il bando emanato precedentemente dalla Tua Spa, e aspramente criticato dalle organizzazioni sindacali, fosse andato deserto. Alla luce dei notevoli investimenti annunciati del commissario Zes, Mauro Miccio, per la realizzazione del più grande hub retroportuale dell'Abruzzo, volto a sostenere ed incrementare la capacità produttiva dell'area industriale della Val di Sangro, non si comprende il motivo per cui la Tua Spa decida di privarsi del controllo strategico di una società che proprio in questo momento ha grandi possibilità di crescita produttiva, occupazionale ed economica».Dopo la denuncia del sindacato, interviene anche l'opposizione consiliare di Lanciano. «Lo scorso anno, insieme al consigliere regionale Silvio Paolucci, presentammo una interpellanza al presidente della «Regione, Marco Marsilio, su questa azione che va fermata», dice il consigliere comunale Leo Marongiu, «Sangritana Spa, in questi anni, ha visto accrescere il patrimonio netto oltre i 10 milioni di euro, da 1,9 nel 2018 e si è imposta anche sul mercato come un vettore essenziale per lo spostamento delle merci dalla Val di Sangro e non solo con collaborazioni e partnership internazionali di livello, apertura a nuovi mercati e con nuovi risultati raggiunti. Nonostante questo, dalla Tua e dalla politica regionale si è registrato un atteggiamento quasi di "bullismo istituzionale", oltre a questioni amministrative e contabili anche con problemi per la "piastra" di Saletti, le reiterate azioni per la cessione del capitale sociale senza dimenticare i problemi che si registrano, invece, rispetto all'area ferroviaria passeggeri, di competenza Tua, che non ancora vede completato l'attrezzaggio della linea Lanciano-San Vito che permetterebbe di diminuire tempi percorrenza e l'esclusione della stazione di Lanciano dai progetti di mobilità sostenibile». Nel piano triennale di Tua, però, c'è la ricerca sul mercato di nuovi partners industriali per Sangritana. «Rispetto agli investimenti annunciati dal commissario Zes sulla intermodalità, è inaccettabile che la Regione voglia privarsi del controllo strategico della società», rimarca Marongiu, «il sindaco Filippo Paolini faccia chiarezza e prenda posizione nei confronti della Regione per aprire un tavolo di confronto». Questa mattina, intanto, al polo museale (ore 10.30), il presidente di Sangritana, Alberto Amoroso, illustra i nuovi accordi sul trasporto merci per l'automotive.
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