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Data: 06/12/2019
Testata Giornalistica: PRIMO PIANO MOLISE
    PRIMO PIANO MOLISE

Niro ingrana la marcia. Dieci milioni di euro per I'acquisto di nuovi bus. Traspono urbano ed cxtraurbano si cambia: recuperate somme clle rischiavano il disimpegno. Le aziende partecipano alla spesa

CAMPOBASSO. Trasporto su gomma: basta mezzi vetusti e inquinanti. Si apre una nuova stagione che mette al centro le esigenze di chi usa i mezzi pubblici sia sulle tratte extraurbane sia su quelle cittadine. Per i bus che attraversano la regione e superano i confini, l’iter è già molto oltre. Per quelli urbani, è ad un punto di svolta. E ne è giustamente soddisfatto l’assessore regionale competente. «Dopo 15 anni, finalmente, cominciamo a dare risposte agli utenti, nonostante le considerazioni espresse dai sindacati» puntualizza Vincenzo Niro. È tutto nero su bianco, non si tratta di ipotesi o auspici. Due le delibere di Giunta firmate a fine novembre. Bus nuovi, confortevoli e moderni, per il trasporto extraurbano e cittadino. Una importante dotazione finanziaria, frutto di un lavoro certosino di recupero di somme. «Abbiamo impiegato quasi un anno per recuperare le somme che rischiavano il disimpegno, quelle stanziate dal Cipe nel 2015 e nel 2016. Ripartiamo dall’anno zero». Ventuno gli autobus per il servizio extraurbano che restituiranno sicurezza e dignità ai pendolari, cominceranno a circolare non appena saranno consegnati dalle aziende produttrici, che impiegheranno comunque qualche mese: alle aziende il contributo massimo del 60% della somma ma le stesse cofinanzieranno, come imposto dalla legge, l’acquisto dei nuovi mezzi con il restante 40%. Il totale delle risorse assegnate ammonta a 6 milioni 463mila euro circa, alle quali si aggiungono i 4 milioni e 300mila euro di cofinanziamento per un importo complessivo di 10 milioni 772 mila euro circa. Ciascuna delle ditte ammesse al finanziamento dovrà versare una fideiussione bancaria finalizzata al rispetto dei vincoli contrattuali e di quanto previsto da ogni finanziamento, sia come tempistica sia come requisiti e equipaggiamenti; il contributo pubblico è concesso esclusivamente alle aziende che abbiano già provvedutoall’acquisto dei veicoli. La proprietà dei bus resterà in capo alla Regione oppure alla società acquirente, con vincolo di reversibilità alla stessa, oppure sarà oggetto di cessione alla società subentrante e quel mezzo dovrà essere usato esclusivamente per i servizi di trasporto pubblico locale di competenza della Regione. «Abbiamo pubblicato l’avviso pubblico, hanno partecipato 22 aziende su 29; la commissione ha valutato le istanze pervenute e adesso si potrà procedere all’assegnazione dei fondi. Per il servizio extraurbano, infatti, nei prossimi giorni, il servizio competente emetterà i decreti di concessione alle aziende che dovranno procedere agli acquisti per i quali, lo ricordo, è obbligatorio per legge il cofinanziamento. A stretto giro, invece, sarà pubblicato l’avviso pubblico per il trasporto urbano» spiega ancora l’assessore Niro. Altro giro altra corsa, quindi anche nei Comuni dotati di trasporto pubblico locale: Campobasso, Termoli, Isernia e Larino. Le esigenze da soddisfare sono evidenti e hanno impatti sull’intero sistema di trasporto regionale: se da un lato occorre promuovere strategie a bassa emissione di carbonio, per tutti i tipi di territorio e in particolar modo per le aree urbane, includendo la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile, dall’altro occorre garantire quegli standard di comfort e sicurezza che alcuni mezzi non possono più soddisfare. Motivi questi per i quali il parco mezzi - sia urbano che extraurbano -andava rinnovato: le misure da mettere in campo, dopo l’aggiornamento degli standard qualitativi, dovevano sanare la mancata conformità ai livelli qualitativi comunitari e ai migliori standard energetici e ambientali disponibili, per evitare gli effetti negativi sulla collettività determinati dal limitato utilizzo del trasporto pubblico locale e da una limitata presenza di bus ecologici. A disposizione un milione e 286mila circa, somma alla quale deve aggiungersi la compartecipazione al 40% dei Comuni o delle aziende per un totale di 2 milioni 143mila euro circa, utile per l’acquisto, al momento, di 7 autobus ibridi. Oltre 4 milioni e mezzo potranno essere utilizzati per l’acquisto di altri mezzi che avrebbero dovuto essere elettrici ma per i quali, in considerazione dei territori, verrà richiesta al Ministero delle Infrastrutture una modifica relativamente alla tipologia, reputando preferibili altri ibridi. Con i Comuni dotati di servizi minimi di Tpl, sarà stipulata una convenzione finalizzata alla dismissione di bus dedicati al servizio di mobilità urbana non più conformi e contestualmenteall’ammodernamento degli stessi promuovendo l’acquisto di bus, mediante cofinanziamento da parte delle aziende che gestiscono il servizio urbano o dei Comuni interessati, dotati della più recente classe di emissione di inquinanti e a basso impatto ambientale. L’avviso pubblico avrà come obiettivo l’acquisto da parte della regione di nuovi autobus urbani, Euro VI e successivi, in sostituzione di quelli Euro 0, ormai fuorilegge, e a seguire di tutti quelli di anzianità superiore ai 15 anni.


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