AVEZZANO C'è chi lo ha definito un vero e proprio assist per l'Abruzzo l'intervento del presidente Draghi nell'ambito del confronto Stato-Regioni nel quadro del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). «Per quanto riguarda le infrastrutture, - dice Draghi - interveniamo nelle ferrovie, e in particolare nell'alta velocità verso il Sud per merci e passeggeri; e nell'alta velocità che collega il Nord all'Europa. Rafforziamo le linee ferroviarie regionali e i nodi metropolitani, con particolare attenzione all'elettrificazione delle linee meridionali e alla modernizzazione delle stazioni ferroviarie. Il piano per le strade include la manutenzione di numerosi ponti, viadotti e gallerie, ad esempio sulle autostrade A24 e A25 che attraversano l'Italia da Est a Ovest».
IL SISMA Il riferimento all'autostrada dei Parchi tiene conto delle innumerevoli difficoltà sorte per quanto riguarda il terremoto che ha più volte messo a dura prova l'Abruzzo. È bene anche ricordare che per l'autostrada dei Parchi, che fa capo al gruppo Toto, la magistratura è intervenuta più volte nel merito della manutenzione dei viadotti. Ma sul loro potenziamento il riferimento di Draghi è evidente. È certo comunque che sul sito di Strada dei Parchi (e non solo in Marsica) a tutt'oggi risultano aperti ben 37 cantieri che testimoniano la necessità (e la volontà) di mettere le cose a posto. Con il varo dell'impianto delle Complanari che hanno fatto decollare il traffico in ingresso e in uscita da Roma l'Abruzzo (e specialmente la Marsica) si è trovato al centro di una marea di spostamenti. Il primo e più evidente è quello dei pendolari che lavorano a Roma, ma anche il turismo è direttamente coinvolto nel discorso ove si pensi che le tre maggiori stazioni sciistiche abruzzesi - Ovindoli, Campo Felice e Campo Imperatore - sono tutte facilmente raggiungibili attraverso l'A24 e l'A25.
LA FERROVIA Ma anche sul fronte della gestione della ferrovia Roma-Pescara l'Abruzzo è chiamato in causa nell'intervento di Draghi e guarda caso proprio ad Avezzano il sindaco Gianni Di Pangrazio ha varato ieri un summit per sollecitare (e sostenere) il maxi progetto della ferrovia Tirreno Adriatico da percorrere in 90 minuti e che sarà al centro della riunione dei sindaci allargata agli amministratori locali nazionali, regionali e provinciali, nonché alle associazioni di categoria e ai sindacati in agenda giovedì 15 alle 16.30 al castello Orsini.