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Data: 08/08/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Nasce la ciclovia Sangritana sull'ex tracciato dei treni Lanciano. Una pista di sette chilometri dalla zona artigianale fino a Torre Marino Presentato il progetto, il sindaco Pupillo: «Un'infrastruttura che porta sviluppo»

LANCIANO Una pista ciclopedonale sull'ex tracciato ferroviario della Sangritana, 7,2 chilometri che vanno dalla zona artigianale di Villa Martelli fino a contrada Torre Marino attraversando tutto il centro di Lanciano. È il progetto presentato dal sindaco Mario Pupillo a Regione e Tua spa, rispettivamente proprietaria e concessionaria, per chiedere l'utilizzo gratuito, per almeno 10 anni, dell'ex ferrovia. Ai treni, che da anni non passano più, si sostituirebbero pedoni e bici sulla "ciclovia Sangritana" che, attraverso il coinvolgimento dei Comuni vicini, diventerebbe un innesto alla Via Verde della Costa dei trabocchi.
IL PERCORSO. Il progetto, sottoposto a luglio all'attenzione di Tua e Regione, è stato presentato alla città alla presenza dell'assessore regionale all'ambiente Nicola Campitelli, del consigliere regionale Fabrizio Montepara, del sindaco di Treglio Massimiliano Berghella, dell'assessore di San Vito Andrea Catenaro e di amministratori locali di maggioranza e minoranza. L'idea progettuale è stata presentata attraverso un video realizzato per meglio comprendere l'impatto che un simile intervento avrebbe sulla città, sia in termini di mobilità che di recupero di un'infrastruttura ormai inutilizzata da anni. In esso si ripercorrono i 7,2 chilometri del tracciato che attraversano il territorio di Lanciano a partire da via Bergamo, toccando i vari punti di interesse come scuole, ospedale, impianti sportivi, uffici. La ciclovia si collegherebbe, poi, ai due percorsi ciclabili esistenti, di via Del Mare e del quartiere Santa Rita.
I BINARI RESTANO. «È un'idea che raccogliamo dalle associazioni e dai cittadini», spiega il sindaco Pupillo, «che da tempo vedono in questa infrastruttura un'occasione di sviluppo per il comprensorio frentano, capace di generare un circolo virtuoso in termini ambientali, di mobilità, di recupero della missione storica della Sangritana. Siamo contenti che la Regione abbia accolto con favore questa iniziativa. Come amministrazione vogliamo un'infrastruttura restituita ai cittadini e utilizzabile in modo semplice e intelligente. Siamo disposti anche ad assumerci il costo della riconversione del tracciato in pista ciclopedonale, ricalcando il progetto realizzato dalla Provincia a Punta Aderci in misto battuto di montagna». Non è prevista la rimozione di binari e altre strutture esistenti, ma la loro copertura con materiale ghiaioso per rendere fruibile il tracciato alle biciclette. «È un intervento non impattante dal punto di vista ambientale e dal costo sostenibile di circa 50mila euro a chilometro», stima Pupillo, «siamo a disposizione della Regione e di Tua, insieme agli altri Comuni interessati, per collaborare senza distinzioni di carattere partitico ma nell'unico interesse dei cittadini». L'assessore Campitelli conferma: «Porterò la proposta in giunta, da inserire in un progetto più ampio in scala regionale di mobilità sostenibile integrata. È un progetto pilota per l'Abruzzo, per il recupero dell'intero tracciato che parte dalla costa e la connette alle aree interne».
LE ASSOCIAZIONI. «È un passo avanti positivo, anche se l'ipotesi di un prestito parziale dell'ex tracciato impone una revisione dello stato delle cose rispetto a una tratta ferroviaria solo sospesa», commenta Raffaele Angelucci della Fiab (Federazione amici bicicletta), «nulla si è detto, però, su cosa di concreto si voglia fare per adeguare la città alla crescente presenza di mezzi di mobilità alternativa e per mitigare la circolazione delle auto private in centro. La promessa di un collegamento fra via Del Mare e Central Park in costruzione suona poi come una presa in giro: ai cittadini servono con urgenza soluzioni di percorrenza alternative all'automobile e non percorsi ludico ricreativi».

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