Data: 27/02/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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MOSCIANO SANT'ANGELO Muore schiacciato da un Tir in manovra. Vittima l'autista di una ditta di Cesena: è rimasto sotto la motrice del mezzo guidato da un collega nel piazzale di scarico
Incidente mortale sul lavoro all'Amadori di Mosciano Sant'Angelo nella serata di ieri. L'allarme è scattato intorno alle 21,30 quando un autotrasportatore è rimasto schiacciato dalla motrice di un camion in manovra nel piazzale interno dello stabilimento. Immediata è partitala richiesta dei soccorsi da parte dei colleghi che hanno assistito all'investimento. Sul posto, nel giro di pochi minuti, è arrivata un'ambulanza con a bordo operatori sanitari del 118 e una squadra dei vigili del fuoco, ma per l'addetto non c'era più nulla da fare. In base ai primi riscontri, raccolti dagli ispettori della Asl e dai carabinieri della compagnia di Giulianova, cui sono stati affidati i rilievi per accertare la dinamica esatta e le cause dell'incidente, durante le operazioni di carico e scarico l'autotrasportatore stava attraversando il piazzale per raggiungere il box della pesa dove avrebbe dovuto ritirare dei documenti. L'autista del camion in manovra non si è accorto di lui e l'ha travolto. La vittima è un 66enne di Cesena, dipendente di una ditta esterna che trasporta materie prime e prodotti finiti tra lo stabilimento di Mosciano e la sede romagnola dell'azienda che lavora pollame. Alla stessa società apparterrebbe anche l'investitore, finito sotto choc dopo l'incidente. Per recuperare il corpo dell'autotrasportatore rimasto schiacciato è stato necessario far arrivare una gru che ha sollevato la motrice del camion. L'operazione si è protratta per ore e solo nel corso della notte la salma è stata spostata. Sulla base delle testimonianze e degli altri elementi raccolti e in fase di elaborazione da parte dei carabinieri e degli ispettori dell'azienda sanitaria il pm di turno avvierà l'indagine destinata ad accertare le responsabilità della tragedia. Quella di ieri sera è stata l'ennesima morte sul lavoro che spinge i sindacati a rilanciare l'allarme sulle condizioni di sicurezza nelle aziende. «Sicuramente dopo questa tragedia faremo qualcosa di forte», annuncia Alessandro Collevecchio (Fai Cisl), «siamo stufi di contare le disgrazie». |
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