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Data: 05/11/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Mobilità sostenibile, ecco il piano per Teramo: «Meno auto, più bus e biciclette» Lo studio dei flussi di traffico mostra un eccesso di veicoli che si spostano nel territorio comunale

Filipponi: «In centro bisognerà arrivare con mezzi alternativi da una rete di parcheggi esterni»


TERAMO Si chiama Pums, piano urbano della mobilità sostenibile, e si pone l'ambizioso obiettivo di rivoluzionare il modo di muoversi in città «attraverso l'integrazione dei sistemi di trasporto, la promozione dell'utilizzo di mezzi alternativi all'auto, l'implementazione delle connessioni con i territori periferici e le frazioni», così recita una nota dell'amministrazione comunale, alla quale giorni fa è stata rimessa una bozza del piano da parte della società incaricata, la Mic-Hub di Milano. Su questa bozza adesso si aprirà la fase di partecipazione e confronto con cittadini e associazioni. «Sarà la base di lavoro», sottolinea il sindaco Gianguido D'Alberto, «su un tema centrale per la nostra città. Oggi il tema della mobilità è fondamentale e l'obiettivo di questo Pums è leggere le criticità che la nostra città ha sempre avuto sul piano del traffico e della sosta, mettendo in campo interventi che tengano conto della Teramo che sarà».Il documento presentato dalla Mic-Hub parte da un'analisi dei flussi di traffico in città negli orari di punta e sulla scorta di questi dati elabora tutta una serie di proposte che mirano a ridurre l'utilizzo delle auto per raggiungere il centro, favorendo l'utilizzo della mobilità alternativa. «I dati scientifici raccolti ci mostrano un totale di 20.711 veicoli che circolano sulla rete di riferimento», spiega l'assessore alla mobilità Antonio Filipponi, «tra le 7.30 e le 8.30 del mattino. Di questi, 10.086 effettuano spostamenti all'interno del territorio comunale. In particolare, 5.643 spostamenti effettuati all'interno del territorio sono caratterizzati da una lunghezza inferiore ai quattro chilometri. L'estensione della rete congestionata all'interno del comune è di 4,8 km e le aree più soggette a rallentamenti e code sono la statale 80 e le due circonvallazioni. L'obiettivo del Pums è di ridurre gli spostamenti in auto interni al territorio comunale, favorendo il raggiungimento del centro attraverso una rete integrata con i parcheggi esistenti, individuati come hub intermodali, e la promozione dell'utilizzo di mezzi alternativi anche attraverso il potenziamento del trasporto pubblico locale». In concreto: si punta a fermare l'assalto al centro storico di chi cerca parcheggi bianchi (l'idea per il centro è di rendere tutti i parcheggi blu con una quota riservata ai residenti) prevedendo servizi nei parcheggi fuori dalle mura che permettano a chi vi lascia l'auto il rapido accesso in centro con mezzi alternativi (bus navetta, biciclette). Favorire la mobilità ciclabile, che per la conformazione delle strade principali di Teramo in questo momento è quasi impossibile, significherà operare drastiche limitazioni alla circolazione, ad esempio rendendo a senso unico le due circonvallazioni e ponte San Ferdinando. Se questi obiettivi verranno centrati, alla fine del percorso la Ztl (zona a traffico limitato) del centro storico diventerebbe molto più estesa di quella attuale.Dalla pubblicazione integrale della bozza del Pums sull'albo pretorio partirà la fase partecipativa, che durerà 30 giorni: ogni cittadino potrà presentare le proprie osservazioni. Nei prossimi giorni, inoltre, verranno calendarizzati incontri con commercianti, associazioni e comitati, nell'ottica della maggiore partecipazione possibile. «Solo quando arriveremo in consiglio comunale avremo un vero piano della mobilità sostenibile», ha concluso Filipponi, «piano che non sarà realizzato immediatamente ma che avrà una serie di step temporali, con azioni a breve e medio termine messe in atto nell'arco di tre anni, e con azioni a lungo termine che si declineranno nell'arco di dieci anni». Il primo incontro con cittadini e portatori di interesse si svolgerà giovedì 9 novembre, al Parco della scienza, alle 18.30.

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