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Data: 08/02/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Meloni: ferrovia Pescara-Roma, ci sono i fondi per il raddoppio. La leader del centrodestra: "Priorità alle infrastrutture, sì anche alla terza corsia dell'A14"

L'AQUILA La notizia che tutti aspettavano è arrivata quasi a conclusione dell'intervento che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto ieri all'Aquila, nell'auditorium del Parco del Castello prima della firma dell'Accordo di Coesione e Sviluppo tra Governo e Regione che, fino al 2027, garantirà all'Abruzzo quasi un miliardo e 300 milioni di euro. ROMA-PESCARA«Voglio annunciare» ha detto Giorgia Meloni «che il raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara si farà. Grazie al lavoro dei ministri Matteo Salvini e Raffaele Fitto il governo ha individuato tutte le risorse che servono e nei prossimi giorni il Cipess sarà convocato per le relative delibere». La premier ha ricordato che con i soli fondi del Pnrr «l'opera non si sarebbe potuta concludere» e quindi «con coraggio» il Governo ha «stralciato il finanziamento» da 620 milioni e cercato i fondi altrove. Ad ascoltare il Presidente, interessati direttamente, c'erano anche i vertici di Rfi (Rete ferroviaria italiana). Presenti alcuni parlamentari abruzzesi, i sottosegretari Luigi D'Eramo e Fausta Bergamotto e, a fare gli onori di casa, il primo cittadino dell'Aquila, Pierluigi Biondi. L'ARRIVOGiorgia Meloni è arrivata all'Aquila poco prima delle 15.20 con pochissimi minuti di ritardo rispetto all'orario programmato. Prima di entrare nell'Auditorium è andata a parlare a un gruppo di lavoratori della Tecnocall dell Aquila - 100 dipendenti circa in cassa integrazione - che, per il mancato rispetto della clausola sociale, rischiano di perdere il posto di lavoro. All'interno ha trovato una sala stracolma (soprattutto di sindaci) che l'hanno accolta con una standing ovation sollecitata anche da una voce poderosa che dal pubblico si è sollevata sulle altre: "Grande Giorgia", e giù applausi a non finire. «Sono particolarmente contenta», ha esordito la premier che ha parlato subito dopo il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio «di essere qui oggi, nonostante, confesso, di aver fatto Roma-Tokyo e ritorno in meno di 72 ore, viaggio che mi ha un tantino provato, probabilmente sto diventando troppo vecchia per fare queste cose. Sono contenta soprattutto di essere all'Aquila, in un territorio a cui sono molto legata e dove sono stata eletta parlamentare»L'ACCORDO«L'Abruzzo è la nona Regione che firma l'Accordo di Sviluppo e Coesione», ha sottolineato il Presidente, «noi oggi assegniamo all'Abruzzo un miliardo e 257 milioni di euro e ci tengo a sottolineare che dei nove accordi sottoscritti finora questa è la quota di Fondi Sviluppo e Coesione più consistente che sia stata assegnata. Se poi aggiungiamo le risorse rese disponibili da altre fonti di finanziamento, raggiungiamo un volume di investimenti complessivo pari a un miliardo e 334 milioni di euro. Sono risorse molto importanti che vengono destinate al finanziamento di quasi 200 progetti». La premier ha chiarito che si tratta, fra l'altro, di «oltre 450 milioni a disposizione per gli interventi a difesa della costa abruzzese» e poi soldi «per il rafforzamento del sistema idrico e dei porti della regione».LA LOGISTICA«Ricordo», ha continuato, «quando 5 anni fa parlavamo di quanto la logistica in una regione come questa potesse e dovesse fare la differenza, continuo a essere convinta che il grande paradosso dell'Abruzzo è di una regione piazzata in centro Italia e quindi al centro del Mediterraneo, ma è isolata e perde tantissime opportunità». Le infrastrutture, ha aggiunto «continuano a essere in questa regione la nostra priorità di intervento». Meloni ha ricordato la terza corsia dell'A14, l'inserimento nei corridoi "Ten-T" e la "prima pietra" per l'ampliamento «della pista dell'aeroporto di Pescara per dare una dimensione intercontinentale allo scalo che darà nuove opportunità compresa quella di riportare a casa con turismo di ritorno i tanti abruzzesi nel mondo che vivono negli Stati Uniti o in Argentina».DISPARITà«Quando siamo arrivati al governo», ha affermato Giorgia Meloni, «abbiamo fatto un approfondimento dello stato delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, risorse fondamentali per combattere le disparità e i divari tra i territori. C'erano molti fondi che non sempre si riuscivano a spendere. Nella situazione in cui ci troviamo, in cui le risorse mancano sempre, averle e non spenderle non ce lo possiamo permettere. Nella programmazione dei Fondi Sviluppo e Coesione 2014-2020 su 126 miliardi disponibili ne risultavano spesi al 2022, 46. Invece di reiterare un meccanismo che aveva dei problemi di funzionamento, prima abbiamo attuato un confronto con tutte le Regioni per fare scelte strategiche e poi sono stati istituiti, con il decreto Sud, gli Accordi di Sviluppo e Coesione» con priorità «condivise da Regioni e Governo, anche per evitare sovrapposizioni».il PNRR«Vale poi la pena ricordare quanto fatto sul Pnrr», ha aggiunto il Presidente del Consiglio, «"quante volte siamo stati accusati di voler far perdere risorse all'Italia? Ma i fatti parlano chiaro e dicono altro. Per noi era doveroso rinegoziare il Pnrr perché il piano precedente era stato costruito in un contesto diverso da quello attuale e noi siamo sempre stati convinti che andasse adeguato».AREE INTERNEPer la Meloni «i borghi e le aree interne sono luoghi che, conservando la loro identità, garantiscono l'identità dell'Italia. Non ci arrendiamo allo spopolamento di questi territori. Sappiamo che c'è ancora molto da fare e siamo pronti a farlo». La premier ha ricordato anche l'introduzione della Zes (Zona economica speciale) unica come strumento di sviluppo industriale del territorio, per «non vivere di sussidi» ma poter «combattere ad armi pari» - passaggio salutato da un applauso - e ha citato i «200 milioni per la riqualificazione urbana, di cui 78 per i piccoli comuni d'Abruzzo». AZIENDE AGRICOLE«Abbiamo liberato 3 miliardi di euro per le aziende agricole», ha continuato, «perché da molto prima che ci fossero le manifestazioni e si scendesse in piazza questo governo ha difeso il comparto agricolo da alcune scelte troppo ideologiche».FOTO DI GRUPPODopo la firma dell'Accordo, Giorgia Meloni ha chiamato sul palco i sindaci dei comuni abruzzesi presenti in sala per una foto. Infine il presidente Marsilio ha omaggiato Meloni con un'incisione del rosone di Collemaggio. Il presidente del Consiglio intorno alle 16.45 ha lasciato L' Aquila per dirigersi a Montesilvano dove c'è stata la presentazione dei World Skate Game2024.

08 febbraio 2024 Il Centro


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