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Data: 14/05/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Masci: strade più sicure con le multe ai semafori. Il sindaco presenta i numeri e risponde al Pd: «Le infrazioni sono in calo». In un anno 64mila verbali: «Centrato l'obiettivo di diminuire gli incidenti»

PESCARA «I numeri ufficiali raccontano un'altra storia sulle sanzioni ai semafori». Il sindaco Carlo Masci di Forza Italia risponde al Pd sulle multe con le telecamere ai semafori. Da marzo 2023 a marzo 2024, così dicono i numeri di Masci, i sei impianti che fotografano le infrazioni ai semafori hanno registrato 63.936 violazioni, sia passaggio con il rosso che superamento della linea di arresto. Ma il sindaco non risponde alla domanda che il Pd ha fatto anche al prefetto Flavio Ferdani alla luce della sentenza della Corte Cassazione che ammette soltanto impianti omologati: ma i T-red di Pescara sono omologati o no? Finora, nessuno lo spiega. Intanto, da marzo a oggi, le multe sono cresciute fino a 80mila. Masci parla dei numeri e calibra le multe ai transiti dei mezzi, cioè decine di milioni di passaggi: «È stato registrato un trend in calo delle infrazioni che sono passate da 6.571 del mese di marzo 2023 a 2.842 del mese di marzo 2024, cioè si è scesi dallo 0,25% dei transiti irregolari (marzo 2023) allo 0,12% (marzo 2024), segno di una maggiore attenzione alla guida e, quindi, di una minore pericolosità ed è proprio questo l'obiettivo che l'amministrazione intendeva raggiungere, aumentando il livello di sicurezza delle strade». Il report del Comune distingue anche la percentuale di residenti e non residenti che hanno commesso l'infrazione: i primi sono stati 19.221, in un anno, cioè il 30,06% del totale, i secondi sono stati 44.715, cioè il 69,94%. «Questo vuol dire che i pescaresi sono più attenti alla guida rispetto ad altri e che, con il passare dei mesi, il livello di attenzione si è alzato ancora di più. Tutti questi numeri», commenta Masci, «sono utili a fare chiarezza, mi auguro. Non si può usare il dato delle infrazioni per fare sensazionalismo, come avviene di solito, perché si rischia di non comprendere il motivo che c'è dietro determinate scelte. Bisogna andare sempre a fondo, in modo particolare quando si parla di sicurezza stradale e di vite umane da tutelare. Meno infrazioni», dice il sindaco, «vuol dire strade più sicure: l'obiettivo perseguito è questo, cioè ridurre gli incidenti, soprattutto quelli mortali e con feriti. E i dati delle infrazioni, che riguardano una percentuale minima di chi transita in determinati punti, ci dicono», conclude Masci, «che i pescaresi sono più attenti di chi arriva da fuori e sono diventati più attenti nel tempo». 


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