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Data: 13/11/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Masci: «Sì a Liliana Segre nostra cittadina onoraria». Il sindaco spegne la polemica e annuncia una grande cerimonia per il 27 gennaio «Mai detto no a questo riconoscimento per lei, contro di me accuse vergognose»

PESCARA «Il 27 gennaio faremo una grande cerimonia per onorare i sopravvissuti e le vittime della Shoah e assegneremo la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre». Lo ha detto ieri Carlo Masci durante la presentazione di un ordine del giorno con cui tutta la maggioranza si impegna ad onorare i sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. Il sindaco ha convocato per l'occasione una conferenza stampa con assessori e consiglieri per cercare di spegnere la polemica scoppiata una settimana fa, quando la consigliera di centrosinistra Marinella Sclocco ha lanciato la proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Un commento di Masci, apparso su un'agenzia di stampa, però ha fatto nascere un caso nazionale. «Sulla cittadinanza onoraria a Liliana Segre non c'è nessun problema», aveva detto il sindaco, «ma manca il legame con la città di Pescara e dovremmo mettere in fila tante persone che hanno subìto le stesse vicende. La proposta di Sclocco mi sembra strumentale e ritengo non si possano fare strumentalizzazioni per creare divisioni». Queste parole sono state interpretate dall'opposizione come un no alla cittadinanza onoraria per la senatrice. Ma ieri il sindaco ha chiarito la sua posizione. «Non ho mai detto no alla cittadinanza onoraria per Liliana Segre», ha fatto presente, «tanto è vero che il 27 gennaio daremo questo riconoscimento a lei, all'Unione delle comunità ebraiche (Ucei), a tutti i sopravvissuti dei campi di concentramento e alla Brigata ebraica».Il sindaco ha parlato, in proposito, di un percorso già avviato da tempo, di un «rapporto fortissimo» con la comunità ebraica e ha detto di essere risentito «per le vergognose e strumentali polemiche» di questi giorni. Masci ha anche reso noto lo scambio di mail, avvenuto lunedì sera con la rappresentante in Italia dell'American jewish committee (Ajc) Lisa Palmieri Billig, la quale ha ricordato la cerimonia, avvenuta il 15 settembre scorso, nella sala comunale di Pescara e la piantumazione di un albero in segno dell'amicizia ebraico cristiana e con Israele del Comune e della Regione, in occasione della ventesima Giornata europea della cultura ebraica. Durante la cerimonia, «il sindaco», ha scritto Lisa Palmieri Billig, « mi sottolineò con grande partecipazione l'elevazione, da parte del presidente della Repubblica, di Liliana Segre alla nomina di senatore a vita».Così nell'ordine del giorno, firmato dal sindaco e da tutta la maggioranza, tra le premesse viene evidenziato proprio questo rapporto di valorizzazione della memoria storica con la comunità ebraica italiana. Per questo, il sindaco intende impegnarsi a «onorare i sopravvissuti e le vittime della Shoah», è scritto nel documento, «con un riconoscimento collettivo e postumo attraverso la concessione della cittadinanza onoraria di Pescara per merito alla senatrice Liliana Segre e a tutti i sopravvissuti ai campi di concentramento».Masci si è poi sfogato. «È stato montato un caso ad arte», ha osservato, «per colpire un sindaco, l'unico in Abruzzo che ha fatto un discorso concreto e serio con la comunità ebraica. Questa situazione ha permesso di montare delle accuse false e anche di offendermi personalmente».


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