Data: 03/10/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Masci: «Filobus, il progetto non cambia» Il sindaco conferma le scelte dell'amministrazione: non c'è alternativa al transito sulla strada parco per i mezzi pubblici dopo la decisione del tribunale
PESCARA «Una soluzione alternativa al mezzo pubblico, che percorra la strada parco, non c'è». Questa frase pronunciata ieri da Carlo Masci è di fatto una doccia fredda per quei comitati, da sempre contrari al passaggio degli autobus sulla strada parco, che speravano in una modifica del percorso della filovia, dopo la decisione del Tar di accogliere la richiesta di sospensiva del provvedimento con cui il ministero delle Infrastrutture aveva dato via libera ai mezzi pubblici sulla strada parco. Per la verità, nei giorni scorsi l'assessore alla mobilità Luigi Albore Mascia non aveva escluso la possibilità di una modifica del percorso con il passaggio della filovia su viale Bovio, anziché su via Castellamare, ossia sulla strada parco.
Ma ieri il sindaco è stato chiaro: il progetto non cambia. Intanto, Albore Mascia ha convocato una riunione per venerdì, alle 10, con i rappresentanti della Regione, della Tua e dell'Avvocatura del Comune per decidere il da farsi.
Sindaco, di cosa si parlerà in quella riunione? «Si parlerà del sistema di trasporto pubblico in linea con i dettami della transizione ambientale che, a parole, tutti professano, ma nei fatti non attuano. Noi pensiamo che Pescara non debba avere un trasporto pubblico in linea con quelli che erano i criteri del secolo scorso. Invece, bisogna averlo seguendo i dettami di una prospettiva da qui ai prossimi cinquant'anni. Quindi, il trasporto pubblico deve viaggiare su percorso dedicato per fare in modo che possa essere competitivo rispetto al mezzo privato, perché se non passa questa logica il mezzo privato, che inquina di più e occupa più spazio, sarà sempre preferibile al mezzo pubblico. Siccome a Pescara entrano ogni giorno 100mila macchine e da Montesivano altre 40mila, io vorrei che quelli che ogni mattina fanno la via crucis per raggiungere il capoluogo adriatico, sprecando quaranta minuti per attraversare la riviera o viale Bovio, abbiano un'alternativa, ossia il trasporto pubblico con corsie dedicate».
Quindi, utilizzando la strada parco per i mezzi pubblici? «Avere mezzi pubblici concorrenziali può succedere solo in un modo: se la filovia transita su un percorso dedicato, passando per la strada parco e proseguendo nell'area di risulta, viale Marconi e università. L'alternativa è tenersi 100mila auto al giorno in città».
Ipotesi alternative alla strada parco non ce ne sono? «Può esistere un'ipotesi alternativa che viaggia sulla strada normale? L'ipotesi alternativa alla strada parco non c'è perché si dovrebbe dedicare una strada dove oggi passano le auto al trasporto pubblico. Altrimenti, continuare con il sistema novecentesco con gli autobus che viaggiano nelle stesse corsie delle auto significa non avere mezzi pubblici concorrenziali e convenienti. Così la gente prenderà sempre la macchina, perché è più comoda».
Farete ricorso al Consiglio di Stato contro l'ordinanza? «Stiamo valutando i contenuti di quell'ordinanza, perché è nostra intenzione sostenere la società Tua nell'impugnazione del provvedimento davanti al Consiglio di Stato. Nello stesso tempo chiederemo a Regione e Tua di attivarsi per superare le criticità espresse dal Tar, ove eventualmente esistenti».
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