CAMPOBASSO. Sciopero, e questa volta sarà davvero un martedì nero perché l'astensione dal lavoro riguarderà l'intera giornata. Il trasporto pubblico si fermerà per 24 ore il prossimo 19 novembre, a causa di quelle risposte che il settore aspetta e rispetto alle quali i sindacati confederali denunciano il sostanziale immobilismo delle Istituzioni. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl autoferro 'avvertono' la Regione e, soprattutto, i pendolari e chi si muove usando i mezzi pubblici: l'astensione riguarderà anche le aziende private, il personale viaggiante e chi lavora nelle biglietterie ad eccezione delle fasce di garanzia: per il servizio urbano quindi bus circolanti solo dalle 5.17 alle 8.17 e dalle 13 alle 16, per quello extraurbano dalle 5 alle 8.30 e dalle 13 alle 15.30. Si incrociano le braccia, come rimarcano le segreterie sindacali, «per le peggiori condizioni normative e retributive applicate ai lavoratori molisani del settore, perché in Molise - unica realtà italiana - non è presente una contrattazione integrativa di tipo aziendale, per i ritardi inaccettabili nell'attuazione di una vera riforma regionale del trasporto locale che porti al superamento in tempi rapidi al sistema annoso delle concessioni e delle continue proroghe, all'affidamento del servizio attraverso regolari procedure di gara, alla riduzione dell'ingente numero di imprese che operano nel settore (attualmente sono una trentina) e per i sistematici ritardi e in alcuni casi per la mancata corresponsione delle retribuzioni ai dipendenti che operano nel settore del trasporto locale sia urbano che extraurbano, fenomeni questi imputabili secondo le imprese e le amministrazioni locali, al mancato trasferimento delle risorse da parte della Regione Molise». Senza contare la vetustà dei mezzi in circolazione, alcuni dei quali «in violazione persino delle leggi dello Stato» e agli aspetti legati alla sicurezza vista la presenza di stalli e fermate «non a norma anche in tratti di strada pericolosi». Non pare destinata a calmare le acque la proposta, stralciata dalla pdl sulla proroga dei termini per il bando per il trasporto pubblico locale approvata martedì scorso con legge regionale, di un doppio lotto per la gestione del tpl in luogo del gestore unico così come annunciato dall'assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Niro.