L'AQUILA Riprogrammazione anticipata delle economie derivanti dall'attuazione del Fondo di Sviluppo e Coesione e apertura di una vertenza con il ministro del Sud Giuseppe Provenzano e con il governo per la gestione delle Zes, le Zone Economiche Speciali. Sono le due proposte della Regione Abruzzo approvate ieri dalla Conferenza delle Regioni alla quale ha partecipato il governatore Marco Marsilio. «Mi auguro che il Governo voglia raccogliere la richiesta delle Regioni in materia di riprogrammazione anticipata delle economie derivanti dalla gestione del Fondo di Sviluppo e coesione 2014-2020», ha spiegato Marsilio, «e che il Cipe, quanto prima, modifichi questa norma relativa alla condizione del raggiungimento del 90% di avanzamento dei lavori». La proposta, se accolta, consentirà alle Regioni l'utilizzazione, anche parziale, delle economie accertate nell'attuazione di interventi finanziati con il Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, anche anticipatamente al raggiungimento di un avanzamento dei lavori pari al 90 per cento. Tale possibilità dovrà essere subordinata all'impegno dell'amministrazione richiedente di garantire, con proprie risorse, la copertura di eventuali fabbisogni finanziari che dovessero determinarsi, nel corso dell'attuazione e fino al loro completamento, per gli interventi che quelle economie hanno determinato. Quanto alle Zes, «La conferenza delle Regioni», ha aggiunto Marsilio, «ha accolto la mia richiesta di aprire una vertenza con il ministro Giuseppe Provenzano e con il governo nel suo complesso per restituire alle Regioni un ruolo guida all'interno della programmazione e della gestione delle Zone Economiche Speciali». Nelle stessa seduta è stato approvato il riparto del Fondo per le politiche giovanili per il 2020 per un ammontare di oltre 33 milioni di euro. Il fondo intende favorire l'inclusione sociale nella vita dei territori. Il 51% di queste risorse sono destinate alle Regioni e agli Enti locali e di queste il 26%, per oltre 8 milioni di euro (8.725.127) va alle Regioni e ripartiti con l'intesa che è stata approvata. Il restante 49% del totale è destinato al Dipartimento per le politiche giovanili. All'Abruzzo andranno 213.766 euro.