Data: 06/07/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Marsilio: «Pescara-Roma, Abruzzo tradito» Il governatore attacca i parlamentari abruzzesi di Pd e M5S sull'emendamento bocciato nel decreto Rilancio
PESCARA«Una catena di mistificazioni». Così il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio definisce la reazione dei dei parlamentari Pd e M5S alle proteste del centrodestra contro la cancellazione dell'emendamento del potenziamento della Pescara-Roma. «Prima la senatrice Gabriella Di Girolamo e l'onorevole Gianluca Vacca del M5S, poi il senatore Luciano D'Alfonso del Pd sono intervenuti per giustificare l'ingiustificabile, ossia la bocciatura di un emendamento (presentato da Fratelli d'Italia) per inserire la Roma-Pescara tra le opere ferroviarie prioritarie elencate all'articolo 208 del DecretoRilancio. La loro tesi», ricorda Marsilio, «è che l'emendamento fosse "inutile'", persino "tardivo", presentato solo per fare propaganda. D'Alfonso si spinge persino oltre, sostenendo che l'opera sia già finanziata (ovviamente da lui). Non manca l'invito a "lavorare" con la maggioranza di Governo senza cedere alla "smania di fare propaganda"». La verità, secondo Marsilio, «è che «di fronte a un emendamento giusto e opportuno, utile all'Abruzzo e al suo sviluppo», i parmanentari giallorossi, «non si sono preoccupati di sostenerlo: il loro unico pensiero è stato quello di evitare che il Presidente Marsilio (che lo aveva sollecitato e sponsorizzato) e il suo partito di appartenenza (che lo aveva presentato in Commissione) potessero vantare una vittoria politica. Piuttosto che concedere all'opposizione l'onore dell'approvazione di un emendamento importante e atteso da tutto il territorio, su un'opera che lo stesso Premier Conte aveva rilanciato negli ultimi giorni più volte, si preferisce affondarlo e fare persino finta che ci siano pure i soldi, che è tutto già previsto, che non serve fare altro. Ma davvero non serve fare altro?», si chiede Marsilio, «E allora perché lo stesso Conte si è premurato di fare l'esempio della Roma-Pescara per simboleggiare un caso eclatante di ritardo infrastrutturale? Se è tutto pronto?». Per i parlamentari abruzzesi giallorossi l'emendamento era «strumentale». «La tratta Pescara-Roma», ha ribadito Gianluca Vacca (M5S) «è una priorità su cui stiamo lavorando e il presidente Marsilio lo sa bene, avendo firmato lui stesso il protocollo di intesa con Nicola Zingaretti, ministero e Rete ferroviaria italiana. Per Luciano D'Alfonso (Pd): «Le risorse ci sono, non era assolutamente necessario approvare quell'emendamento. Arrivare ad inventare un atto di sconforto o addirittura di slealtà nei confronti del Governo Conte, facendo passare che la bocciatura dell'emendamento metterebbe in discussione il piano finanziante di questo importante lavoro di potenziamento ferroviario, è un atto di vagabondaggio comunicativo».
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