Maria Teresa De Benedictis è la prima Presidente donna di Isfort, l’Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti. Viene da un’esperienza di lavoro che l’ha vista essere assunta in prima istanza come Macchinista delle Ferrovie dello Stato Italiane, successivamente si è laureata in Ingegneria ed è passata quindi ad incarichi dove ha messo a frutto le sue capacità di analisi dei sistemi complessi della Mobilità e gestionali. L’incarico di Presidente di Isfort aggiunge un tassello importante ad una carriera professionale già avviata, ma nello stesso tempo rappresenta per l’Istituto un elemento di innovazione rispetto alle tradizionali scelte del passato. La scelta di una Presidente giovane, donna, ancora impegnata profondamente nel lavoro, con conoscenze e competenze acquisite anche nella Produzione, indica la volontà dell’Istituto di allargare l’orizzonte oltre i tradizionali terreni della Ricerca e della Formazione, per misurarsi nello sviluppo di processi di approccio funzionale e sistemico della Mobilità, coniugata con le potenzialità dell’innovazione digitale, una delle attuali sfide del Paese.
Presidente De Benedictis ….prima di tutto che cosa è Isfort e quali le proiezioni future dell’Istituto.
La quota più rilevante delle energie dell’Istituto è dedicata alla Ricerca e alla Formazione, con l’obiettivo di leggere e interpretare i fenomeni e le tendenze più rilevanti, identificarne le criticità, individuare “driver” funzionali di sviluppo. Possiamo individuare nel 70% circa i ritorni economici da attività di Ricerca e nel 30% circa quelli da Formazione, oggi in particolare dedicata a quella Specialistica per i Macchinisti – che ha portato alla costituzione di una Scuola Professionale riconosciuta ANSFISA – ma che riguarda anche, attraverso specifici Corsi di Formazione, lo sviluppo delle competenze dei profili amministrativi e gestionali impegnati nel Settore della Mobilità. La ricerca di Isfort competente e rigorosa – ci teniamo molto come governance dell’Istituto – ha professionalità di alto profilo per interagire con l’intera realtà del Trasporto, sia esso pubblico che privato ed associativo (di rappresentanza), per la realizzazione di Modelli previsivi della Domanda di Trasporto che trovano, tra l’altro, fondamento sui dati esclusivi ed unici dell’Osservatorio “Audimob”, per le “valutazioni trasportistiche” dei Progetti di Fattibilità Tecnco-Economica (PFTE) che precedono gli investimenti infrastrutturali, per lo studio del PUMS (Piani Urbani di Mobilità Sostenibile) e dei PUT ( Piani Urbani del Traffico). E’ proprio questo patrimonio di know-how e di professionalità che io intendo valorizzare come Presidente, creando e sostenendo le condizioni per lo sviluppo e la crescita dell’Istituto.
Il Rapporto Audimob conquista ogni anno maggiore credibilità e spazio nel Paese. Possiamo spiegarne i motivi?
Sinteticamente, possiamo indicare tre motivi, molto puntuali : la rinnovata centralità della tematica dei Trasporti, la metodologia consolidata in venti anni di Ricerca e l’imponente Banca Dati realizzata con cui Isfort, con Audimob, può analizzare l’andamento dei fenomeni della Mobilità nell’arco di un periodo storico certamente tra i più lunghi presi in esame in ambito trasportistico.
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