ROSETO Decine di studenti rimasti a piedi per mancanza di autobus e costretti a essere accompagnati dai genitori o dai nonni, o addirittura andare a piedi per diversi chilometri. È una situazione che si ripete quasi ogni giorno dall'inizio dell'anno scolastico all'istituto Moretti di Roseto. «A causa del Covid la capienza sugli autobus è ovviamente limitata», evidenzia un gruppo di studenti del Moretti, «e così molti sono costretti ad attendere quello successivo. Il problema è che ci sono continui ritardi all'entrata della scuola, e al ritorno molti sono costretti a tornare a casa tardi. Alcuni restano a piedi poi per mancanza di mezzi. Speriamo che la situazione possa tornare alla normalità nel breve termine». La Tua, per sopperire a questo problema, ha raggiunto un accordo con una società privata per aumentare i mezzi, ma nonostante ciò i problemi restano.Già all'apertura dell'anno scolastico, lo scorso 14 settembre, un gruppo di genitori di Teramo segnalò la criticità. «Oggi all'uscita del primo giorno di scuola, Istituto Moretti a Voltarrosto», scrissero i genitori in una lettera, «circa una trentina di ragazzi non sono potuti salire sull'autobus Tua, linea Roseto/Teramo, perché i posti a sedere erano esauriti. L'autista quindi li ha fatti scendere dicendo che a breve sarebbe arrivato un altro mezzo. Ma dopo un'ora e mezza, alle 14.50, orario in cui siamo arrivati per riprendere i nostri figli, almeno una quindicina di ragazzi erano ancora lì in attesa».Sul tema intervengono anche l'onorevole 5 stelle Valentina Corneli e il coordinatore locale del movimento, Luigi Talamonti, che nei giorni scorsi hanno ricevuto diverse segnalazioni da studenti e genitori di Roseto e frazioni. «Non è possibile avere questi disservizi», dice Talamonti, «posso capire lo scorso anno quando i dubbi erano tanti in merito alla riapertura delle scuole a causa dell'emergenza Covid, ma quest'anno tutti sapevano come ci si doveva organizzare. Al Moretti ci sono circa 1.200 studenti, e moltissimi usufruiscono degli autobus. Possibile che non potevano essere previsti più mezzi fin dall'inizio? Credo che la Tua abbia un prospetto degli abbonati dello scorso anno. Bastava fare un calcolo di massima e adeguarsi con i mezzi. Occorre una programmazione seria, a tutti i livelli. Sembra spesso che non si tenga conto del tessuto sociale».
IL PROGETTO. Ieri intanto è stato avviato all'istituto Moretti il progetto "Special Olympics 2021-2022", i giochi sportivi dedicati ai ragazzi con disabilità intellettiva e non, ma lo si è fatto in maniera insolita per via dell'emergenza Covid: in un collegamento video gestito dalla dirigente scolastica Daniela Maranella e dalla professoressa Licia Carminucci, oltre al Moretti, la scuola che sei anni fa ha avviato il progetto in Abruzzo, c'erano anche l'istituto superiore Crocetti Cerulli di Giulianova e il liceo artistico Grue di Castelli. «Verrà organizzato l'European football week 2021», spiega Carminucci, «e queste tre scuole rappresenteranno l'Abruzzo. Si farà un torneo triangolare di calcio a cinque in tre date, il 15 ottobre, il 15 novembre e il 15 dicembre. Ringrazio Giocolandia di Giulianova che ci ospiterà mettendoci disposizione un campo. Siamo contenti perché questa bella esperienza cresce coinvolgendo altre scuole».Sei anni fa tra i professori che hanno dato il via al progetto all'istituto Moretti c'era anche Antonio Evangelista, scomparso tre anni fa a soli 35 anni a causa di una grave malattia, e al quale è stata dedicata un mese fa l'aula docenti dell'istituto.