Data: 24/12/2019
Testata Giornalistica: PRIMO PIANO MOLISE |
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Maggioranza, Toma prepara i botti di Capodanno. La verifica, il conto alla rovescia è già iniziato
CAMPOBASSO. Il Consiglio regionale ha votato contro la proposta di legge che prevedeva l’introduzione del doppio gestore, in luogo di quello unico, per il trasporto pubblico extraurbano. Una sonora bocciatura politica per l’assessore Niro e di conseguenza per il governatore Toma. Domenica scorsa, l’Aula ha approvato un emendamento presentato dalla consigliera Calenda, con i voti dei sei pentastellati, dei due dem, ovviamente della stessa Calenda, di Iorio e Aida Romagnuolo. Pallottoliere alla mano, 11 contro 10. Uno a zero per l’opposizione e palla al centro. Uno smacco in piena regola, duro da digerire. I 5 stelle sono passati all’incasso chiedendo la testa di Toma e Niro. Pur nella consapevolezza che non si dimetteranno mai. Fermo restando l’insindacabilità del giudizio degli elettori, un fatto è certo: così come sono, gli equilibri in maggioranza non consentono al presidente di dormire sogni tranquilli. Troppe le spade di Damocle che pendono sulla tenuta della coalizione. Chi conosce bene Toma e in questa esperienza politicoamministrativa gli sta accanto giornate, ore e secondi, giura che è pronta una rivoluzione «che lascerà la politica molisana senza parole». Al termine dell’ultima burrascosa seduta, il presidente ha annunciato un verifica ad inizio anno. Verifica che deve avvenire per forza di cose nell’ambito dei consiglieri eletti con il centrodestra. Visto l’atteggiamento in Aula, però, non è che gli spazi di manovra siano molti. Cosa accadrà allora? Quale potrebbe essere la mossa a sorpresa di Toma? L’opzione più semplice sarebbe quella di far entrare Iorio nell’esecutivo. Ma i più informati lo escludono, categoricamente. E allora? Le bocche al quarto piano di via Genova sono chiuse ermeticamente perché pare che il governatore stia limando gli ultimi dettagli. Ma il conto alla rovescia sarebbe ormai iniziato. La soluzione, riferisce chi sa, è più semplice di quanto si possa immaginare. Ma «guai a sottovalutare l’intelligenza politica del presidente Toma. D’altronde quanto ottenuto nell’ambito del Patto per la salute è la prova evidente dello spessore raggiunto in termini di rapporti con Palazzo Chigi e con i colleghi che governano le altre Regioni». Considerando l’istituto della surroga, ovvero, l’ingresso a Palazzo D’Aimmo del primo dei non eletti in sostituzione del consigliere che diventa assessore, sembra di capire che il presidente sarebbe orientato a cambiare gli equilibri in Aula, modificando l’assetto della stessa e, quindi, della giunta. In tal senso potrebbe cogliere due piccioni con una fava, sistemando anche il caso mai risolto delle quote rosa. Le scommesse sul toto assessore/consigliere sono aperte. Ma per ora godiamoci il santo Natale. Nella certezza che quelli di Capodanno saranno botti che passeranno alla storia. Politicamente, s’intende. Serene festività a tutti. Nella speranza che la nascita di Gesù Bambino porti proficui consigli nell’esclusivo interesse del Molise e dei molisani. |
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