Tre auto in sosta davanti al PalaFerri, altre quattro poco più avanti davanti alla filiale di Intesa Sanpaolo, sul lato opposto furgoni qua e là dove c'è in corso una consegna urgente. E' la scena quotidiana cui si assiste percorrendo corso Vittorio Emanuele, arteria centrale che nel 2014 il centrodestra dell'allora sindaco Luigi Albore Mascia decise di trasformare in Ztl ovvero di pedonalizzare per un ampio tratto e che a distanza di sei anni riaccoglie auto in sosta vietata, quelle del classico attimino. Auto che si espandono come una gramigna infestante e in apparenza tollerate da una polizia municipale poco presente, per carenza di agenti viene da pensare (anche se molte multe vengono fatte con il sistema dello street control, assicurano al Comando di via del Circuito). A meno che non ci sia dietro la volontà politica, viste anche le costanti doppie file consentite su via Fabrizi e via Venezia, per dare un aiutino in centro alle attività commerciali in crisi.
MAGGIORANZA DIVISA Tutto questo, per paradosso, succede proprio quando la maggioranza di centrodestra è alle prese con un duro braccio di ferro al proprio interno sul progetto di viale Marconi a tre corsie, con preferenziale per i bus che viaggiano verso sud. Progetto che coincide con le esigenze della futura filovia che dovrà (dovrebbe) collegare Montesilvano a Pescara centro e ancora fino al Tribunale e magari pure all'Aeroporto e contro il quale si è levata forte e decisa la voce contraria in particolar modo dei consiglieri di Fratelli d'Italia e della Lega. Albore Mascia, ieri sindaco e oggi assessore alla mobilità, rivendica le scelte di allora e le difende oggi sostenendo una visione moderna ed efficiente di mobilità: «Serve un salto culturale» ha ribadito al tavolo di maggioranza, «mezzi pubblici e ciclabili sono il futuro, ormai tutti vanno in questa direzione». Per contro trova consensi la posizione condivisa e sostenuta dalle associazioni di categoria quali Confcommercio, secondo cui il centro commerciale naturale si tutela portando più auto nel cuore della città e dunque aumentando i posti auto all'area di risulta. Ed è in questo vuoto decisionale che trova terreno fertile l'indisciplina di chi s'arrangia sostando davanti alle vetrine anche laddove proprio non si potrebbe, come nel caso di corso Vittorio Emanuele. Proprio sulla carenza d'organico della polizia municipale il sindaco Carlo Masci potrebbe intervenire già oggi, con particolare riguardo all'annullamento del concorso. Per mercoledì è invece atteso un suo pronunciamento sul progetto di viale Marconi. E' presumibile, ma è solo una ipotesi, che il sindaco difenda la preferenziale dei bus, vuoi perché si collega alla filovia e vuoi perché rientra nell'idea di sviluppo che la maggioranza intende sviluppare nella zona nord di Pescara, acquisendo il parco nord e realizzando un asse diretto nord-sud con la riserva dannunziana proprio grazie ai bus elettrici che attraversano il centro. Sempre che i dissidenti non si mettano per traverso.