Data: 17/09/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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LANCIANO Ex area risulta, Paolini torna alla carica. Può essere utilizzata per realizzare un nuovo accesso alla città Il sindaco: «Dobbiamo guardare al futuro, ora basta immobilismo»
Città spaccata a metà dall'area di risulta dell'ex ferrovia Sangritana, il sindaco Filippo Paolini torna alla carica di Tua Spa per poter utilizzare una parte di quello spazio. Necessario intervenire per creare un nuovo e più funzionale accesso a Lanciano, lato Sud da Fossacesia, Val di Sangro e Costa, e per disciplinare e mettere in sicurezza il traffico, strozzato pure dal vecchio passaggio a livello su via del Manciano. Due recenti conferenze stampa di Tua in città, crisi della Sangritana Cargo e presentazione della vaporiera, sono serviti a Paolini e all'assessore ai Lavori pubblici, Paolo Bomba, per dare un'accelerata al progetto e interloquire di nuovo col vertice di Tua.
«L'area di risulta rappresenta il futuro di Lanciano - dice Paolini. E su questa idea progettuale sta da tempo lavorando l'assessorato alla Mobilità di Paolo Bomba. Va bene il passato ma adesso dobbiamo guardare al futuro, basta con questo immobilismo. Il muro di recinzione lungo via Del Mancino dovrà essere abbattuto, aggiunge il sindaco - per far posto a una rotonda che regoli il flusso di veicoli, in entrata e in uscita dal centro, vicino ad un passaggio a livello strozzato. Altro importante aspetto è che non è più possibile concentrare il traffico di ingresso alla città nel budello di via De Pasqua, e per questo ricevo tante lamentele».
Problemi atavici che hanno interessato in modo del tutto fumose anche le Giunte regionali di centrosinistra e adesso quella di centrodestra. Un ente sovracomunale che neppure con le identiche filiere politiche con lanciano hanno agito nel concreto per far progredire una città. Tua, peraltro - ha pure un progetto di un parcheggio interrato nell'area di risulta. «Bene aggiunge Paolini- così chi entra a Lanciano trova anche un posto auto. Nell'area nascerà anche il museo storico ferroviario che deve tutelare anche l'archivio storico della Sangritana».
I PUNTI SALIENTI
La rotatoria e il cambio del senso di marcia di via Santo Spirito, che diventa ingresso cittadino, restano i punti salienti dell'idea. «Il presidente di Tua Gabriele De Angelis assicura Paolini - si è detto disponibile e come interlocutore apposito abbiamo ora il consigliere di Tua Pasquale Di Nardo. Questione delicata per noi visto che con le feste di settembre e altri eventi la città viene sempre blindata e non si sa come entrare e come parcheggiare». Questo progetto tutti sembrano volerlo da anni ma poi si arena sempre, per sordità alle esigenze di una comunità.
«Il nostro progetto aggiunge l'assessore Bomba è necessario per migliorare la viabilità ma anche per dare un'immagine nuova a Lanciano con una strada d'accesso che non passi per le mulattiere. E' inconcepibile in un mondo moderno. Non si può paralizzare la vita di una città ferita dal mancato uso di uno spazio cittadino, ma deve essere un'opportunità di crescita». Nel 2019 anche l'ex sindaco Mario Pupillo inizio di nuovo a colloquiare con Tua per lo stesso progetto, ma senza esito. Si appellò allora presidente di Tua Gianfranco Giuliante e al Governatore Marco Marsilio, visto che la Regione ne è proprietaria al 100%. «Via del Mancino non può continuare ad essere una trincea da superare», scrisse Pupillo, che voleva subito aprire almeno due varchi ciclopedonali partendo dal cancello su via del Mancino e un secondo, con scalinata, alla confluenza con via De Pasqua. Percorsi strategici che immetterebbero in centro evitando lunghi giri. E concluse: «E' un'infrastruttura che divide in due la città determinando problemi di viabilità e di sviluppo urbanistico».
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