MONTESILVANO Inizieranno da Montesilvano i lavori sul tracciato della strada parco, che consentiranno così i collegamenti con Pescara tramite il trasporto pubblico sul "Bus rapid transport-BRT". Dopo un complicato iter procedurale a colpi di carte bollate, la recente ordinanza del Consiglio di Stato, che ha sospeso l'esecutività della sentenza del Tar su ricorso del Comune di Pescara, ha di fatto dato il via libera alla definitiva attuazione dell'opera. Il sindaco Ottavio De Martinis dice la sua in merito: «La mia posizione collima perfettamente con quella di Carlo Masci. Ritengo la filovia un'opera utile e necessaria anche nell'ottica della fusione nell'ambito della Nuova Pescara, che consentirebbe una maggiore fluidità del traffico ed una sensibile riduzione dell'inquinamento. Aggiungo che l'unica strada parco degna di tale nome è la riviera, dove già periodicamente sono attive ordinanze per favorirne l'uso pedonale e ciclabile». Non si è fatto attendere Claudio Ferrante, da sempre paladino dei diritti umani e contro le barriere architettoniche e culturali, con le sue dichiarazioni che controbattono quelle del sindaco di Pescara a margine della decisione del Consiglio di Stato: «Saranno felici gli amministratori ma non le persone con disabilità che, di fatto, non potranno autonomamente salire sui filobus. Carlo Masci, con toni trionfalistici, parla di chiudere una pagina nera, di un sistema di trasporto pubblico adeguato, moderno ed efficiente, ma nemmeno una parola sulle barriere architettoniche». Si tratta, invece, della battaglia che Ferrante, attraverso l'associazione Carrozine determinate, conduce da anni. «Qualche mese fa - spiega -, davanti alla commissione controllo e garanzia del Comune di Pescara ho dimostrato come questa strada discrimini le persone e crei problemi gravi alla sicurezza dei cittadini con disabilità. Infatti, in molti tratti la carrozzina, a causa delle pendenze eccessive, tendeva a ribaltarsi all'indietro, senza parlare poi di numerose difficoltà come quelle dei pali della luce sui marciapiedi che non offrono spazi adeguati di passaggio. Questo accade perché molte strade di accesso alla strada parco presentano barriere gravissime e non verranno eliminate perché, a detta della ditta incaricata, saranno di competenza dei due Comuni che perciò dovranno far realizzare e finanziare autonomamente questi lavori. Per molte persone con disabilità che non guidano, il mezzo di trasporto pubblico è davvero molto importante, dateci più garanzie in questo senso».