TERAMO Potenziate le corse Tua nel Teramano, ma non nelle zone montane: proseguono le proteste per i disservizi. A una settimana dalla riapertura della scuola, l'Azienda di trasporto pubblico abruzzese, rilevate alcune criticità emerse nella provincia e a seguito dell'incontro con i dirigenti scolastici, ha implementato, di concerto con la Regione, alcune corse scolastiche a supporto di quelle già programmate. Il potenziamento riguarda le linee: Teramo-Campli-Garrufo-Nereto (13.40), Montorio-Teramo (7,45 - 8,30- 13,10), Teramo-San Nicolò- Casemolino-Petriccione-Castellalto-Castelnuovo (13,35), Ascoli-Sant'Egidio alla Vibrata (12,30- 13,10- 14,15). Potenziamento che non ha giovato, però, alle zone montane nonostante i residenti dell'Alto Vomano e della Valle Siciliana lamentino da tempo disagi, tra l'altro sono aumentati sotto la pandemia, e chiedono l'aumento delle corse. E un grave disagio l'ha subito una signora di 73 anni che mercoledì scorso ha comprato un biglietto Tua Teramo-L'Aquilama, racconta la figlia Chiara Micheli in una mail, la mamma e un'altra signora sono rimaste « a terra» perché l'autobus che sarebbe dovuto passare alle 12,30 a piazzale San Francesco, il capolinea, è arrivato alle 13,10 senza fermarsi e costringendo la signora a ricorrere a una compagnia privata, perdendo i soldi del biglietto.